Cuffia dei Rotatori 3: Sopraspinato

Il Sopraspinato oltre ad essere un altro muscolo del gruppo della Cuffia dei Rotatori, è anche un fondamentale elemento da considerare in tutti i problemi di dolore e disfunzione della spalla.

Il muscolo risiede nella Fossa Sopraspinata della Scapola che si trova in posizione superiore rispetto alla Spina della Scapola.

Il tendine del muscolo passa lateralmente sotto l'Acromion, e si attacca al Tubercolo Maggiore dell'Omero, assieme a Sottospinato e Piccolo Rotondo.

L'innervazione è dovuta al Nervo Soprascapolare che origina da C5-C6.

Le funzioni del Sopraspinato sono: abduzione assieme al Deltoide, e stabilizzazione dell'articolazione assieme agli altri Rotatori della Cuffia.

Muscoli sul dorso della scapola: 3) Gran Dorsale; 5)Gran Rotondo (Teres Maior); 6) Piccolo Rotondo (Teres Minor); 7) Sovraspinato; 8) Sottospinato;13) ramo lungo del Tricipite Brachiale

Sintomi

Il dolore riferito dal Sopraspinato è avvertito principalmente nella zona del Deltoide medio, ma più in profondita del dolore causato da Punti Trigger nel Deltoide stesso. Inoltre il dolore può estendersi lungo l'aspetto esterno del braccio e concentrarsi di nuovo nella zona dell'Epicondile esterno del Gomito. In rari casi il dolore può sconfinare fino all'aspetto esterno del polso.

Il dolore peggiora e si acutizza quando si solleva il braccio, come p.es. per pettinarsi, ma può essere presente anche a riposo come dolore sordo nella spalla, anche quando si è coricati, tanto da disturbare il sonno.

Tuttavia dolore estremo e debilitante della spalla, se di natura miofasciale, è in genere il prodotto del coinvolgimento anche degli altri Rotatori, in particolare del Sottospinato.

Una funzione primaria del muscolo è quella di posizionare la testa dell'Omero nella Fossa Glenoidea e di stabilizzare l'articolazione quando il braccio viene mosso o è sotto carico. Il Sopraspinato infatti è il muscolo preposto a mantenere la Testa dell'Omero nell'articolazione quando si portano pesi in mano in posizione eretta.

Pertanto un Sopraspinato affetto da Punti Trigger potrà causare dolore anche semplicemente facendo lunghe camminate a causa del peso dell'arto stesso.

Un altro possibile sintomo è la disfunzione articolare che può manifestarsi con scatti o "click" dell'articolazione della spalla, in quanto un Sopraspinato affetto da Punti Trigger è cronicamente ipercontratto e ostacola il fluido movimento dell'articolazione. Negli sportivi affetti da tale problema, a lungo andare si possono verificare veri e propri danni articolari, se non si prendono tempestivi rimedi per disattivare i Punti Trigger. Anche in questo caso comunque, spesso occorrerà considerare anche gli altri Rotatori, in particolare il Sottoscapolare.

Sopraspinato: Punti Trigger e loro dolore riferito

Cause e fattori perpetuanti

Una comune causa di Punti Trigger nel Sopraspinato, specialmente in persone muscolarmente poco in forma, è il portare grossi pesi, come p.es. una pesante valigia o una cartella scolastica piena di libri, o anche tenere al guinzaglio un grosso cane che tira.

Un'altro tipo di situazioni che attivano e perpetuano i Punti Trigger nel muscolo comprende il fare lavori che richiedono continua o ripetuta elevazione del braccio, specialmente se teso, come p.es. lavori di pittura e muratura di pareti e soffitti.

Diagnosi differenziali e erronee

In questo come negli altri muscoli della Cuffia, è fondamentale escludere una effettiva lesione dei tendini della Cuffia, specialmente se si intende procedere con un programma di stretching (che in ogni caso è meglio lasciare a dopo che si siano almeno parzialmente disattivati i Punti Trigger).

Una vera lesione dei tendini della Cuffia in genere tende a produrre dolore acuto solo in un piccolo arco di movimento dell'arto. Al contrario, dolore miofasciale dovuto a Punti Trigger tende ad essere presente nell'intero arco del movimento.

In ogni caso, il proprio medico può prescrivere l'esame dela Magnetorisonanza, che evidenzia lesioni dei tendini della Cuffia in maniera molto accurata.

Esclusa così una effettiva lesione tendinea, allora la tanto diffusa diagnosi di lesione della Cuffia è molto verosimilmente dovuta a Punti Trigger in uno dei Rotatori.

Altre misdiagnosi dovute ai Punti Trigger del Sopraspinato possono includere: Borsite del Deltoide o Acromion, Tendinite del Sopraspinato, "Gomito del Tennista" (quando il dolore emerge al gomito), Artrosi Cervicale, Radicolopatia C5-C6, danni al Plesso Brachiale.

Va però detto che Punti Trigger cronici possono effettivamente causare sofferenza tendinea (che tende a risolversi una volta inattivati). In particolare, si può scoprire al tatto un punto estremamente dolente nella zona dell'inserzione del Tendine nel Tubercolo dell'Omero. Tale zona andrà massaggiata trasversalmente, in concomitanza col massaggio proprio dei Punti Trigger del muscolo.

J. Travell ( Travell & Simons' Myofascial Pain and Dysfunction: The Trigger Point Manual (2-Volume Set) by Simons, David G., Travell, Janet G., Simons, Lois S., Cummin 2nd (second) Edition [Hardcover(1998)]
) riporta addirittura testimonianza di risoluzione di vecchie calcificazioni del tendine a seguito della disattivazione dei Punti Trigger del muscolo.

Terapia

Il muscolo va in primo luogo localizzato studiando l'anatomia dela Scapola. È un muscolo profondo e non facilissimo da massaggiare in quanto giace sotto il Trapezio e richiede notevole penetrazione. Inoltre la sua estremità laterale si nasconde sotto l'Acromion per cui lo studio dell'anatomia locale è fondamentale per trattare il muscolo correttamente.

Le zone dei Punti Trigger sono essenzialmente due: la prima (Punti Trigger centrale) nel ventre del muscolo vicino l'angolo superiore della Scapola, e la seconda (Punti Trigger muscolotendineo) lateralmente in prossimità dell'Acromion. Tuttavia l'intero muscolo va esplorato in quanto la seconda zona ha posizione variabile.

Oltre a massaggiare le due zone Punti Trigger, è bene massaggiare trasversalmente anche l'inserzione ossea del Tendine nel Tubercolo Superiore dell'Omero, per favorire la circolazione sanguigna e la guarigione dell'entesopatia (infiammazione della giunzione osteotendinea).

Inoltre è opportuno massaggiare anche eventuali Punti Trigger del Deltoide, che giacendo nella zona di dolore riferito del Sopraspinato, tenderà a sviluppare Punti Trigger satelliti (quelli del Deltoide sono superficiali e facili da localizzare).

Il massaggio richiede notevole penetrazione e può risvegliare sensazioni spesso dolorose, per cui richiede lentezza e pazienza. Occorrerà usare i pollici uniti e rafforzati, mentre per l'automassaggio sarà essenziale uno strumento come il TheraCane (a meno che non abbiate dita di acciaio come le mie!).

Si adotti il solito approccio di non fare più di una decina di passaggi corti e profondi su ogni Punti Trigger, ma di ritornarvi a più riprese durante la giornata per almeno qualche settimana, senza cercare di "uccidere" il Punto Trigger in una sessione (i Punti Trigger sono espressioni del nostro corpo che manifesta fisicamente condizioni di stress e di intossicazione, quindi vanno curati, non combattuti e tantomeno "uccisi". Non si tratta di guerra ma di manutenzione...).

Lo stretching è dapprima da evitare, specialmente dato il rischio di effettiva lesione dei tendini dela Cuffia. In un secondo tempo, quando si sia già avanti con la terapia dei Punti Trigger, lo stretching da adottare consiste nel piegare il gomito dietro la schiena e portare il dorso della mano posteriormente e superiormente, a contatto con la Scapola opposta (chi è flessibile potrà agganciare le dita della mano in questione alle dita dell'altra mano posizionata in alto dietro la testa, e così aiutare l'allungamento tirando con la mano opposta).

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Commenti

Questo muscolo è molto diffuso in persone che accusano cervico-brachialgia specialmente se l'insorgenza avviene improvvisamente e senza spiegazione o senza che la persona ne ricordi bene le modalita d'insorgenza. Personalmente mi capita spesso di riscontrare PT in questo muscolo e spesso i pazienti arrivano con una quasi totale impossibilità di abduzione dell'arto o con una estrema fatica data sia dal dolore che dalla scarsa forza nel compiere il movimento. Questo perchè questo muscolo è il primo che si attiva nel compiere l'abduzione del braccio. Infatti viene denominato "starter". In oltre si accusa spesso un dolore indefinito al gomito che ovviamnete alla palpazione non presenta alcun dolore. Se si usano in maniera precisa le tecniche di disattivazione dei PT i paziente al termine della seduta riuscirà ad elevare il braccio quasi senza difficoltà, con suo grande stupore. Ovviamente ci vogliono almeno altre due o tre sedute per completare il processo di disattivazione e per far si che il problema si risolva del tutto.