Buongiorno a tutti, soffro da anni di dolori alla cervicale, al braccio sinistro e al gomito sinistro interno. Il dolore è praticamente costante, e nei rari momenti in cui svanisce inizia a manifestarsi sul lato destro (sempre cervicale, braccia e gomito). Dopo anni di visite mediche e terapie di ogni tipo che non hanno avuto alcun successo ho deciso di provare con il massaggio dei punti trigger. Ho iniziato a massaggiare i muscoli scaleni del collo, spesso con buon esito, ma non riesco ancora a capire come si fa a distinguere il punto trigger dal nervo. In questi ultimi giorni massaggiando gli scaleni e il trapezio ho iniziato ad avvertire una sensazione di intorpidimento al pollice e alla mano sinistra che perdura anche per parecchi minuti. C'è rischio di creare danni massaggiando il nervo anziché il muscolo?
Grazie per le risposte.
P.S. Non mi è chiara la differenza tra sedute e massaggi. Ho letto da varie parti che si devono fare circa tre sedute al giorno, ma ogni seduta da quanti massaggi è composta? Per quanto tempo si deve massaggiare il punto trigger? Quanto "tempo di recupero" tra un massaggio e l'altro? Grazie!!
Salve Marcus,
la differenza fra nervi e Punti Trigger e' notevole al tatto, i Punti trigger hanno la consistenza di "maccheroni semicotti" o anche a volte la durezza simile alle stesse ossa, mentre i nervi sono soffici e di consistenza spugnosa. Quindi occorre fare attenzione a quello che si avverte con il tatto.
Spesso la pressione su un Punto Triger causa sensazioni di dolore nelle zone remote di riferimento del punto.
In ogni caso occorre sempre procedere con cautela e non esagerare mai ne con la pressione ne con la durata del massaggio. Per ogni punto bastano 10-12 passaggi per ogni sessione.
Grazie mille per i chiarimenti.