Gentilissimi, complimenti per questo sito.
Scrivo a seguito di uno spiacevole episodio di dolori lombosacrali occorsomi due giorni fa, che tutto subito mi ha immobilizzato (fattore scatenante è stato sollevare un carico, poi neanche tanto pesante).
Grazie alle informazioni lette sul sito, facendo un po' di stretching al quadrato dei lombi e all'ileopsoas ho recuperato molto, riuscendo perlomeno a deambulare, seppur con qualche dolore.
Ho poi provato a esplorare alla ricerca di PT.
Ho seguito le istruzioni e ho cercato nei due muscoli suddetti. Ma, non trovando nulla, non ho insistito. Ho anche esplorato la zona dei glutei., dove forse, il condizionale è d'obbligo, ho trovato qualcosa.
Ho provato a trattare, ma quel che ne ho guadagnato è un dolore localizzato in quella zona.
Fatta tutta questa lunga premessa, scrivo perché ho notato (cosa accaduta anche in passato) che in concomitanza del problema ai lombi, anche il mio intestino era dolorante. La domanda è: sono connesse le due manifestazioni? E quale delle due è quella che scatena anche l'altra? E' l'intestino irritato che può attivare i PT, oppure è la muscolatura contratta che può influire sull'intestino?
Grazie!
Lombaggini e intestino
Lun, 12/09/2011 - 13:55
#1
Lombaggini e intestino
Italiano
Salve e benvenuto, riguardo ai dolori all'intestino bisognerebbe capire se si tratta effettivamente dell'intestino oppure piu' genericamente della zona addominale o inguinale. In questo ultimo caso, il dolore puo' essere riferito dall'Ileopsoas. Inoltre, condizioni dolorose dei reni possono riferire dolore nella zona addominale oltre che nell'area posteriore lombo-toracica. Per cui e' importante assicurarsi che i dolori siano di natura muscolare e non viscerale.
Grazie per le info.
Il dolore è arrivato (sul lato destro delle prime vertebre lombari), improvviso, lancinante e paralizzante quando ho sollevato una caldaietta e ho cercato di spostarla facendola dondolare sui piedini. Premetto che, ben sapendo di non essere Hulk, ho cercato di fare i movimenti con calma e senza eccessivo sforzo.
Non ho particolari conoscenze mediche, quindi posso sbagliarmi.
Il fatto, però, di aver ridotto di molto i dolori facendo stretching all'ileopsoas e al quadrato dei lombi, mi fa pensare di più a un problema muscolare.
Mi chiedevo se una colite, oppure altri problemi viscerali possono in qualche modo predisporre all'evento. Oppure se può essere vero il contrario.
Saluti
Clemente P.
Sicuramente muscolatura profonda come l'Iliopsoas risente di attivita' viscerali e cio' si manifesta con tensione cronica e sviluppo di Punti Trigger. Tuttavia le cause sono spesso molteplici per cui e' importante continuare regolarmente un semplice programma di stretching e automassaggio specifico oltre che ovviamente a risolvere i problemi legati agli organi interni.
Grazie. Seguirò i consigli. Credo che procedendo a piccoli passi si possano raggiungere ottimi risultati. Spero di riuscire a trovare un terapeuta dalle mie parti (Torino e dintorni), così potrei anche chiedere qualche info per migliorare l'automassaggio.
Saluti
Clemente P.
Seguendo i consigli (stretching ileopsoas, quadrato dei lombi e massaggio con pallina da tennis ai glutei) ho risolto parte dei problemi che ho segnalato qualche giorno fa (improvviso dolore lombo sacrale al lato destro).
Rimane un dolore al gluteo destro, dove insiste il gluteo medio (la zona mi sembra sia quella...) . Siccome questo dolore si presenta anche da coricato, mi sembra di aver letto nel sito, possa trattarsi del piccolo gluteo.
Ho provato ad allungare i bicipiti femorali, ma eseguendo l'esercizio il dolore al gluteo destro aumenta molto a tal punto da desistere.
Di cosa si può trattare?
Grazie e saluti.
Clemente P.
Probabilmente si tratta di residuo dolore di tipo sciatico. Io insisterei regolarmente con stretching di Quadrato e Psoas e automassaggio dei Glutei (i Glutei sono alquanto estesi per cui e' fondamentale non trascurare le zone periferiche). Quanto ai Bicipiti Femorali (retro della coscia) e' fondamentale fare stretching gentilmente una sola gamba alla volta (appoggiando il piede a una sedia o tavolo), per non contrarre ulteriormente lo Psoas e la zona lombare.