dolori e disturbi in zona ascellare

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emmeu
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Ultima presenza: 11 anni 3 mesi fa
Iscritto: 28/07/2013 - 18:44
dolori e disturbi in zona ascellare

Buongiorno a tutti,

mi trovo in una situazione di disagio che perdura da oltre un anno,
è molto verosimile che ci sia una grande componente psicosomatica e di stress, ed è possibile che il mio corpo la stia manifestando in molti modi, ma sono dell'idea che si siano sovrapposte vicende organiche alle questioni legate alle stress e all'ansia, fatto sta che mi capita di avere assurde manifestazioni nella zona dell'ascella, ma anche della scapola, in misura minore, e del pettorale, tutti a sinistra, ovviamente tendo a pensare che le cose siano collegate, ma potrebbe anche non essere così...

ho fatto esami cardiaci, ecografie dei tessuti molli, radiografie... non viene fuori nulla...

il petto: a volte sento come un punto di pressione, altre mi sembra di percepire un gradino, che empiricamente riconduco a una tensione muscolare, a volte ho una sensazione come di "frizzare" nella zona alta del pettorale, o anche interna del bicipite, dove si appoggia al corpo

la scapola: mi capita raramente di avere un bruciore

l'ascella: a volte sento il battito cardiaco all'interno del cavo ascellare, altre volte come se avessi qualcosa che mi stringe, questa sensazione, come ci fosse un morsetto, la sento anche interna al bicipite, poi ho una sensazione costante come se mi ci s'impigliasse qualcosa, credevo fosse legata a una possibile iperestesia che mi faceva percepire i tessuti degli abiti, ma anche a petto nudo mi viene sempre l'istinto di spostare qualcosa, anche se non c'è nulla...

in generale, forse legato anche a un periodo di grande inattività, ho avuto un calo muscolare, e ho facilmente dolori alle braccia, e sono stupito dal fatto che il muscolo brachioradiale destro sia più molle del sinistro, non essendo io mancino, ho però fatto un'elettromiografia che, ancora una volta, non ha riscontrato nulla...

nel mio peregrinare fra medici online, fra medici reali, e alla ricerca di soluzioni, o di letture alternative, di questi disturbi e di mille altri che per ora non elencherò, mi hanno portato alla scoperta del raddrizzamento dell'Atlante, o delle terapie scenar e tescar, e anche qui, ai punti trigger, che ho sentito nominare la prima volta qualche giorno fa leggendo qualcosa in occasione di verifiche sulla firbomialgia, e che ora ho ritrovato qui, e non ho ancora capito se siano gli stessi... comunque vorrei capire quale sia la prassi con questo approccio... si fa una visita? In caso fosse necessario agire, si tratta di una seduta (come per l'Atlante), o di diverse sedute a seconda della situazione? E soprattutto, ha senso, vista la descrizione dei miei dolori/disturbi valutare l'approccio dei punti-trigger?

Grazie!

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admin
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Ultima presenza: 2 mesi 4 giorni fa
Iscritto: 03/03/2009 - 17:51
Salve, premesso che

Salve, premesso che condizioni come la Fibromialgia esulano dal campo diagnostico del massaggiatore, va anche detto che il massaggio Punti Trigger eccetto in casi ovvi di traumi o lacerazioni acute, non fa mai male in quanto in qualsiasi condizione dolorosa quale che sia l'origine, subentra una componente muscolare che aggrava la condizione dolorosa, se vogliamo come risultato dello stress geerato, per cui massaggiare i Punti Trigger che riferiscono dolore nelle aree in questione spesso apporta beneficio anche quando la causa del dolore non sia primariamente muscolare ( p.es. Fibromialgia ecc).

Nel suo caso inizierei col rivedere la sintomatologia degli Scaleni : http://punti-trigger.com/content/gli-scaleni

emmeu
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Ultima presenza: 11 anni 3 mesi fa
Iscritto: 28/07/2013 - 18:44
intanto grazie per la celere

intanto grazie per la celere risposta,
poi aggiungo che effettivamente ero finito su quella stessa pagina sugli scaleni, navigando il sito, e alcune cose rientrano, anche perché ho parestesie che coinvolgono le dita e cose analoghe, spero che questa sia la risposta, perché io sto diventando matto... ho fatto anche esami cardiologici e il cuore sta bene, gli esami li ho fatti perché nella ridda di disturbi che si accumulano l'uno sull'altro ci sono anche questioni cardiache che si possono suddividere in due categorie:

il battito percepito in zone assurde del corpo, anche alla base del collo
una tachicardia da sforzo, in seguito a cose che prima neanche sentivo, rampe di scale etc etc... sta di fatto che queste cose potrebbero davvero rientrare sotto l'ombrello "stress/ansia"

comunque dal test effettuato online non risulta che abbia una fibromialgia

quindi,
come funziona la cosa?
Quando trovo un massaggiatore/terapeuta, lui mi "visita"?
Come decide il tipo d'intervento?

emmeu
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Ultima presenza: 11 anni 3 mesi fa
Iscritto: 28/07/2013 - 18:44
in sintesi, m'interessa

in sintesi, m'interessa capire se c'è una fase diagnostica e come funziona,

peraltro ho scritto ad Antonio, all'indirizzo email trovato qui ma non ho ancora avuto risposta, non vorrei essere finito nello spam, non è che c'è anche un numero di telefono?

admin
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Ultima presenza: 2 mesi 4 giorni fa
Iscritto: 03/03/2009 - 17:51
Il massaggiatore non e'

Il massaggiatore non e' abilitato a fare diagnosi, che sono competenza del medico, ma applica conoscenze relative a quali muscoli e quali Punti Trigger sono noti per riferire dolore alle aree coinvolte, e quindi tratta preferenzialmente tali punti.
Oltre a questo, il massaggio e' sempre benefico in generale per cui assieme al massaggio piu tecnico in genere si associa anche un massaggio meno specifico e di tipo piu rilassante.
Quanto a contatti con terapisti, non posso aiutarla.

emmeu
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Ultima presenza: 11 anni 3 mesi fa
Iscritto: 28/07/2013 - 18:44
forse mi sono male espresso,

forse mi sono male espresso,

vedo dal sito che ci sono per esempio diverse "diagnosi sbagliate", nei casi in cui certi problemi siano generati, ad esempio, dalle questioni legate agli scaleni, giusto per dirne una... allora come funziona la pratica?

Io parlavo di diagnosi ma il termine può essere improprio,
voglio dire, come funziona? Trovo un massaggiatore che mi fa un massaggio completo, a prescindere? O si basa sui miei resoconti? O devo fare un "check" manuale di questi punti trigger per capire dove e come agire?

Grazie

admin
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Ultima presenza: 2 mesi 4 giorni fa
Iscritto: 03/03/2009 - 17:51
Il problema principale e' che

Il problema principale e' che la teoria dei Punti Trigger ancora non e' studiata da un numero sufficiente di fisioterapisti e massaggiatori per cui il messaggio di questo sito e' di praticare l'automassaggio in primo luogo e poi di diffondere le nozioni presso gli ambienti professionali collegati.

Le diagnosi sbagliate della medicina ufficiale poi, causano spesso danni irreversibili, ma la "diagnosi" sbagliata di un massaggio puo' non risolvere il dolore specifico ma in nessun caso arreca danni.

I massaggiatori e massaggiatrici Punti Trigger si differenziano dal massaggiatore generico in quanto dotati di conoscenze tecniche che permettono di risolvere sindromi dolorose specifiche e non solo di amministrare un massaggio di benessere generale.

emmeu
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Ultima presenza: 11 anni 3 mesi fa
Iscritto: 28/07/2013 - 18:44
infatti ho visto che l'auto

infatti ho visto che l'auto massaggio viene suggerito e proposto,
personalmente ritengo difficile accogliere questa proposta,
se io, che ho dolori e disturbi, e non sono un massaggiatore con le adeguate competenze, cerco di auto massaggiarmi rischio di fare qualcosa di non efficace, e di arrivare a credere che la tecnica non sia produttiva perché non ottengo dei risultati,

in genere, quando si è alla ricerca di risposte su questioni di salute, serve il riscontro con l'altro, col professionista che sa dove "mettere le mani" metaforicamente e non, anche da un punto di vista psicologico...

è anche chiaro che un "massaggio sbagliato" non è altrettanto dannoso di una diagnosi sbagliata, io ho identificato 3 o 4 approcci differenti per tentare di risolvere le cose, purtroppo sembra che uno debba combattere CONTRO i dottori, perché non sanno ascoltare e tendono a incanalare tutto nella loro visione... questo dei punti trigger è uno degli approcci che vorrei tentare, da qui le mie domande, giusto per capire com'è la pratica di questo metodo, dopodiché m'interessa farmi trattare da un massaggiatore professionista, più che autopraticarmi il massaggio, quello, semmai, mi sentirei di farlo in un secondo momento, dopo aver sperimentato in prima persona il massaggio di un professionista.