Il Dentato Anteriore

Il Dentato Anteriore (Gran Dentato, Serrato Anteriore) è un muscolo della spalla che svolge anche una funzione nella respirazione. È il muscolo seghettato le cui inserzioni si possono vedere (almeno nelle persone molto in forma...) ai lati del costato.

Il muscolo si inserisce nel margine vertebrale della scapola e origina sulla parte anteriore delle prime 10 Costole; il nervo che lo collega è il Nervo Toracico Lungo.

Si compone di tre gruppi di fibre.

Il primo gruppo connette la prima Costola e l'Angolo Superiore della Scapola. Si tratta di fibre molto difficili da raggiungere manualmente.

Il secondo gruppo di due denti connette la seconda e terza Costola e il Bordo Vertebrale della Scapola.

Il terzo gruppo di cinque o sei denti costituisce la parte più forte del muscolo, e connette le cinque o sei Costole succeessive (dalla quarta in poi) e l'Angolo Inferiore della Scapola.

Le funzioni sono principalmente la rotazione verso l'alto della Scapola e Fossa Glenoidea,l'abduzione (in antagonismo ai Romboidi) e stabilizzazione (in agonismo con i Romboidi) della Scapola, e l'elevazione delle Costole. La disfunzione del muscolo è uno dei fattori delle "scapole alate".

Sintomi

Il dolore riferito dei Punti Trigger del Dentato Anteriore si localizza in un'area anterolaterale all'altezza del petto, e in una separata zona posteriore mediale rispetto l'angolo inferiore della Scapola (quindi, dolore interscapolare). In alcuni casi il dolore si puo' anche proiettare lungo l'aspetto mediale del braccio e addirittura giungere fino al palmo e le dita anulare e mignolo.

Il dolore può essere, in casi gravi, alquanto intenso, persistente, refrattario a sollievo posturale, e presente anche a riposo.

In casi meno gravi il dolore può comparire in situazioni di respirazione abnorme, come durante la corsa spinta o in persone estremamente nervose o sotto stress psicologico.

Inoltre, sono ben pochi i terapisti e medici che arrivano a sospettare che la causa del dolore sia da ricercare in Punti Trigger del Dentato Anteriore. Ne deriva a volte un calvario che può debilitare la persona afflitta per lungo tempo.

In casi di infarto del Miocardio, i Punti Trigger del Dentato (assieme a quelli del Pettorale) contribuiscono al dolore. Dopo l'evento, l'inattivazione dei Trigger Points elimina il dolore residuo in pazienti convalescenti.

Oltre al dolore, i Trigger Points possono causare fastidiosi sintomi respiratori, in particolare una sensazione di incapacità a riempire i polmoni di aria ("fame di aria"), sia perche' una profonda inspirazione causa dolore, sia perche' il muscolo limita l'espansione del torace inferiore a causa dei Trigger Points.

Fattori attivanti e perpetuanti
Corsa eccessivamente intensa, piegamenti sulle braccia, sforzi da torsione del busto, Tennis e simili attività possono innescare i Punti Trigger del Dentato. Ma anche situazioni di tosse, e di stress psicologico che causano respirazione anomala possono contribuire a causare e cronicizzare il problema.

Da notare che pazienti con enfisema, contrariamente a quanto si potrebbe supporre, in genere non sviluppano Punti Trigger nel Dentato. Il motivo è che la malattia causa espansione dl torace e quindi pone il muscolo in continuo allungamento, o stretching involontario, pertanto impedendo la formazione dei Punti Trigger.

Terapia
Prima di procedere alla terapia manuale, è d'obbligo escudere fattori traumatici quali fratture delle costole, e condizioni di tipo viscerale.

I Punti Trigger pincipali di solito sono localizzati in un'area identificabile dall'intersezione di una verticale medioascellare e di una orizzontale che passa per i capezzoli. Si tratta della zona sulla quinta o sesta vertebra. Tuttavia è sempre bene esplorare l'intero muscolo perche Punti Trigger sono possibili anche nelle altre sezioni.

Il massaggio dei Punti Trigger può essere alquanto doloroso ed è bene non esagerare con pressione e durata, ma ripetere il massaggio a più riprese nel tempo.

Lo stretching del muscolo si può effettuare da seduti su una sedia, ponendo il braccio del lato in questione dietro lo schienale, e dopo avere inalato profondamente, iniziare l'espirazione e ruotare contemporaneamente il busto dal lato opposto a quello coinvolto.

È poi fondamentale correggere i fattori perpetuanti come tosse cronica e abitudini di respirazione anomala, e limitare almeno in fase di cura, eccessi sportivi per determinati esercizi quali p.es. eccessivi piegamenti sulle braccia o la corsa eccessivamente intensa.

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