Il Gluteo Grande o Gluteus Maximus è un muscolo a cui dobbiamo volere particolarmente bene, in quanto la sua evoluzione è strettamente collegata con la posizione eretta e quindi con l'essere umano, e infatti nei primati il muscolo è molto più piatto.
Origine e Inserzione
Il Gluteo Grande, di forma quadrilatera, le cui fibre sono dirette in basso e lateralmente, origina dalla linea gluteale e dalla cresta dell'Ilio superiore, dalla superficie posteriore del Sacro inferiore e dal lato del Coccige, dall'aponeurosi dell'Erector Spinae, dal legamento sacrotuberoso e dalla fascia che copre il Gluteo Medio.
Le fibre convergono in un tendine che si inserisce nella tuberosità glutea del Femore. Alcune fibre superficiali si inseriscono al tratto ileotibiale.
Azioni
Quando il bacino è il punto fisso, il Gluteo Grande estende il femore allineandolo col corpo.
Quando il femore è fisso, il Gluteo Grande agisce sul bacino p.es. per riportare in verticale il tronco dopo che ci si è chinati in avanti.
Altre funzioni sono quelle di tensore della Fascia Lata e di adduttore e rotatore esterno del femore.
Dolore riferito
Il dolore causato dai Punti Trigger del Gluteo Massimo è caratterizzato dal fatto che generalmente non si estende a grandi distanze dal muscolo stesso (ciò lo differenzia p.es. dal dolore causato dal Gluteo Minimo).
Le zone di localizzazione dei Punti Trigger sono tre.
- Punto Trigger 1: localizzato in prossimità dell'Ischio (l'osso su cui ci si siede), tale Punto Trigger riferisce dolore a) nella zona stessa dove è localizzato, rendendo disagevole p.es. restare seduti a lungo; b) nella zona dell'anca; c) nella zona del sacro.
- Punto Trigger 2: localizzato in prossimità del Sacro, riferisce dolore a) nella zona dell'articolazione sacroiliaca; b) nella zona dell'Ischio. In realtà in questa zona può essere presente più di un Punto Trigger, per cui è opportuno esplorare bene il bordo del Sacro nella sua lunghezza.
- Punto Trigger 3: localizzato in prossimità del Coccige, riferisce dolore al Coccige stesso
Punti Trigger 1 e 2 (blu) e loro dolore riferito (rosso)
Punto Trigger 3 (blu) e suo dolore riferito (rosso)
Cause e fattori perpetuanti
Escursioni in montagna, affondi e squat possono innescare i Punti Trigger del Gluteo Grande specialmente se non si è opportunamente condizionati per l'esercizio.
Inoltre, quando si inciampa in avanti, la improvviza contrazione del muscolo per evitare una caduta può generare il Punto Trigger. I nuotatori poi sono suscettibili ai Punti Trigger del Gluteo Grande specialmente a causa del movimento ripetuto nello stile libero, per cui J. Travell ribattezzò tale condizione del Gluteo come "la Nemesi del Nuotatore".
Lo stare seduti troppo a lungo, specialmente se su superfici rigide, può poi attivare o perpetuare i Punti Trigger del muscolo, e ciò puo arrivare a costituire un fattore di disabilità per guidatori professionisti costretti a lunghe ore al volante.
Diagnosi erronee
Il dolore riferito dai Punti Trigger del Gluteo Grande, può essere spesso scambiato per:
- Borsite dell'Anca
- Ernia del disco
- Artrite
- "Sciatica"
- Trauma dell'articolazione sacroiliaca
- Trauma coccigeo
Inoltre, i Punti Trigger del Gluteo Grande possono effettivamente generare eccessiva tensione e disturbare l'articolazione sacroiliaca e il suo allineamento, tuttavia è bene capire che tale condizione è spesso solo una conseguenza, e che la disattivazione dei Punti Trigger porterà ad una normalizzazione dell'articolazione.
Stretching
Un esercizio di stretching per gli aspetti laterali del Gluteo Grande è mostrato nel seguente video.
Riguardo al Punto Trigger nella zona dell'Ischio, lo stretching è essenzialmente simile a quello per il Bicipite Femorale, eccetto che si terrà il ginocchio piegato invece che esteso (come lo si fa invece di solito per il Bicipite Femorale), per isolare il muscolo in questione, cioè p.es. come da video ma senza rotazione laterale del tronco.