Da giovane ero molto atletico, poi verso i 35 mi sono ritrovato oberato di lavoro e obblighi familiari e mi sono lasciato andare.
In occasione del mio quarantesimo compleanno però mi sono guardato allo specchio e vista con orrore la pancia che mi era venuta, mi sono promesso di ritornare a correre regolarmente come quando avevo vent'anni.
Così mi feci regalare un paio di costosissime Adidas da corsa e il giorno dopo di buon'ora bevvi un caffè e uscii per strada di corsa. Sapevo che dovevo andare piano per le prime settimane e badare bene a mantenere bassi i battiti cardiaci, e inoltre mi dovevo concentrare sulla respirazione e mantenere le spalle rilassate e... presi una buca sul marciapiede e caddi storcendomi malamente la caviglia destra.
Inizialmente non mi faceva molto male ma tornato a casa notai che si era gonfiata e inoltre sentivo molto dolore in prossimità del malleolo esterno. Così la bendai alla buona e me ne andai zoppicando al lavoro.
Dopo un paio di settimane, il gonfiore era sparito anche se camminando avevo la sensazione di essere leggermente malfermo sul piede destro. Comunque decisi che era ora di ritornare a correre, e così me ne andai al parco di corsa lenta. Ma accadde di nuovo, e presi un'altra storta allo stesso piede, anche se fortunatamente non così violenta come la prima volta. Tuttavia il dolore era ritornato piuttosto forte, e mi iniziai a preoccupare di avere danneggiato irrimediabilmente il legamento.
Una mia collega al lavoro mi spiegò che a lei da piccola era successa esattamente la stessa cosa e che dopo che si prende una storta, il legamento si indebolisce e in seguito è più facile ripetere le storte. Nel suo caso il legamento si era indebolito eccessivamente per i ripetuti traumi e alla fine era stata costretta a ricorrere ad un intervento ricostruttivo.
Così mi inizai a preoccupare pensando di essermi danneggiato irrimediabilmente la gamba. Decisi di smettere di correre e cercare di guarire col riposo. Tuttavia dopo 3 mesi il dolore era sempre lì e quando camminavo il piede sembrava instabile e le storte tendevano a ripetersi con estrema facilità. Temevo proprio che mi sarei dovuto fare operare al legamento.
Ma un amico mi consigliò di visitare un massaggiatore esperto di terapia dei Punti Trigger, e così controvoglia fissai un appuntamento. Invece quella si rivelò la migliore decisione che potessi prendere.
Il terapista trovò un punto estremamente dolente appena sotto il ginocchio sul lato esterno della caviglia e mi fece davvero vedere le stelle per cinque minuti. Ma quando mi alzai dal lettino il dolore al malleolo era scomparso! Dopo quasi quattro mesi! E il piede sembrava piu stabile.
Il terapista mi mostrò come continuare il trattamento a casa da solo, facendomi vedere come usare i pollici e spiegandomi che il problema era dovuto a un Punto Trigger nel muscolo Peroneo, che causava uno stress all'attaccamento in basso col tendine traumatizzato dalla storta e tale stress impediva al tendine di completare la guarigione. Mi spiegò anche che dovevo massaggiare il tendine stesso, oltre al Punto Trigger sotto il ginocchio. Inoltre mi consigliò un esercizio di stretching e mi disse anche che potevo tornare a correre ma a condizione di concentrarmi su come poggiavo i piedi sul terreno invece di stare a pensare a tutt'altro mentre correvo.
Tornato a casa, ebbi solo un pò di indolenzimento residuo causato dal massaggio profondo, che il terapista mi aveva avvisato di considerare come normale, e praticai i massaggi e gli altri consigli per un paio di settimane. Ma il dolore era sparito in quei cinque minuti di tortura dal terapista, e non è più tornato, mentre ora corro per 45 minuti tre volte a settimana e grazie al regolare esercizio ho perso 8 chili.
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Ringraziamenti
Dopo tre giorni di dolori bloccanti, notti infami e impossibilità di stare dritto o sdraiato, grazi alle informazioni e ai video trovati qui e a un paio di sessioni di stretching dello Psoas e il dolore è quasi scomparso, roba da non credere. Grazie e complimenti. Oggi da tre antidolorifici sono passato a mezza bustina e conto a questo ritmo di essere in pista di nuovo tra un paio di giorni. Questo sito è meglio della Bibbia. Avanti così, vi farò pubblicità meglio che posso tra amici e conoscenti scassati (e sono tanti) e con dolori vari. Un giro qui è obbligatorio, ovviamente senza attese miracolistiche ma con mente aperta. Grazie-grazie-grazie.