Sindrome del Piriforme

Iniziero' la serie di articoli specifici sul trattamento delle specifiche sindromi miofasciali senza seguire un ordine logico, ma basandomi su casi ed esperienze reali della mia pratica quotidiana di massoterapista e bodyworker.

Pertanto il motivo per cui ora trattero' della sindrome del Piriforme e' semplicemente il fatto che ne sono affetto io stesso e che sono riuscito a trattare il problema con successo diverse volte, benche' non sempre sia possibile eliminare fattori perpetuanti che periodicamente fanno riemergere il problema.

Fattori perpetuanti possono essere lo stare seduti lunghe ore, con conseguente accorciamento dei flessori dell'anca, e negligenza nel praticare stretching specifico in maniera costante. Fattori scatenanti sono esercizio pesante e cadute che sovraccaricano improvvisamente il muscolo, la cui funzione e' essenzialmente quella di ruotare la gamba verso l'esterno.

I sintomi sono di due tipi: il dolore riferito dei PT, e una possiblie irritazione del nervo sciatico e conseguente inizio di sciatalgia. Per questo motivo Janet Travell definiva il Piriforme come "il doppio diavolo" in quanto la sindrome puo' comprendere anche sintomi per se non miofasciali ma derivanti dalla compressione di nervi e vasi, oltre che ai sintomi specifici dei PT.

Il dolore riferito dei PT del Piriforme dipende dal PT coinvolto. In genere si trovano due PT principali in questo muscolo di cui uno piu' vicino al Sacro e l'altro piu' vicino al Grande Trocantere dell'anca. Il dolore riferito del primo PT si localizza anch'esso verso il Sacro mentre nel secondo caso si avra' dolore irradiato verso l'anca.

Il muscolo prende il suo nome dalla forma a pera. La comparsa di PT lo fa espandere e accorciare, e siccome il muscolo passa attraverso il Foramen Sciatico Maggiore, un suo aumento di diametro porta alla compressione dei nervi circostanti, in particolare il Nervo Sciatico, e dei vasi adiacenti. Una volta che nervi e vasi sono compromessi, la sintomatologia si aggrava con dolore anche debilitante di tipo sciatico che puo' coinvolgere l'intera gamba fino al piede, e addirittura con atrofia dei glutei nei casi estremi. In questo caso si parla propriamente di "sindrome" del Piriforme.

Gli altri cinque rotatori minori causano simili problemi e pertanto vanno esplorati insieme quando si e' alle prese con la Sindrome del Piriforme.

Innanzitutto occorrera' individuare il Piriforme, che si estende dal Sacro al Grande Trocantere del femore. Ci si sdrai sul lato opposto, e si ruoti la gamba verso l'alto tenedo il ginocchio piegato. Il Piriforme allora si contrae ed e' facilmente individuabile alla palpazione. Siccome esso e' coperto dal Gluteo Massimo, e' importante adottare questo metodo di individuazione almeno le prime volte per familiarizzarsi con esso.

Una volta individuato il muscolo, si esplori in particolare verso la origine al sacro e verso l'inserzione al Trocantere, in quanto sono spesso presenti PT in queste due localita'.

Per il trattamento si applica massaggio profondo localizzato usando il pollice rafforzato, la mano rafforzata, e il gomito. Per autotrattamento si puo' usare una palla da tennis posta fra se e il muro. Avvertenza: usare cautela quando si massaggia il PT mediale vicino al Sacro in quanto ci si trova in prossimita' del Nervo Sciatico e pressione diretta sui nervi e' sempre da evitare per non danneggiare il delicato tessuto nervoso.

La terapia va poi coadiuvata con stretching effettuato da supini piegando a 90 gradi la gamba all'anca, ponendo il piede della gamba affetta all'esterno del ginocchio dell'altra gamba, e spingendo il ginocchio della gamba affetta verso il lato opposto del corpo.

Una variante dello stretching (nota: leggere variazioni dell'altezza del ginocchio permetteranno di focalizzare lo stretch anche sugli altri rotatori):

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Commenti

Mia madre soffre di "sindrome del priforme" ma purtroppo non riusciamo a venirne a capo anche dopo aver visitato tanti medici, fisioterapisti e aver provato diverse tecniche. Mi chiedo se lei potesse consigliarci su qualche altro muscolo da controllare che non sia il Piriforme.

Da un punto di vista di logica dei TPs potrebbe essere utile indagare il muscolo Quadrato dei Lombi, ma è pur logico che qualcun altro lo abbia fatto, visto che si tratta di sindrome, magari la valutazione di tal sintomatologia può originare altrove e qui diventa doveroso avere la paziente a studio, a disposizione per chiarimenti....

La "sindrome del piriforme" non esiste!! Purtroppo continuano a diagnosticarla e a trattare la maggior parte dei mal di schiena come se questo piccolo muscoletto possa essere in grado di tenerti a letto per giorni... Perfontuna c'è chi sa che è inutile accanirsi contro il gluteo altrimenti non se ne verrà mai a capo, basterebbe solo che i fisioterapisti avessero presente la mappa dei trigger point e trattino altri muscoli che sono i veri responsabili delle lombalgie. In troppi dimenticano che se un nervo è interessato per compressione o ernia, per la sacra legge del TUTTO O NULLA, dovrebbe essere interessato per tutto il suo decorso e non è possibile che sia irritato solo in parte... Le strane leggi della fisiologia...

In realta le nuove scoperte sulla neurodinamica parlano di problemi di imbrigliamento o di scorrimento del nervo, che possono essere presenti a piu livelli, quindi se pensi allo sciatico le varie problematiche possono essere divute e compressione a livello della faccetta articolare delle vertebre lombari, ma anche a condizioni definite "interfaccia meccanica", in cui la responsabilita della dolenzia puo essere impitata anche alle componenti muscolari!
Purtroppo io sindromi del piriforme ne ho viste, ne hontrattate e non sempre con risultati celeri come vorrei... In questo il corso di neurodinamica di michael schaclock mi ha aperto un mondo! Lo consiglio vivamente!!!!

Buongiorno, un mese e mezzo fa circa ho avuto un brutto incidente in moto che mi ha costretta ferma a letto venti giorni dopodiché ho potuto sedermi ma comunque solo oggi dopo quaranta giorni posso finalmente camminare. Continuo pero' ad avvertire , ormai sono dieci giorni circa che sono in piedi, un lieve torpore ai glutei e nella zona genitale. Preciso che non ho dolori ma solo questo lieve torpore che mi da un po' d'ansia anche perché persiste. Potrebbe centrare con questa sindrome del piriforme?....nel caso come posso intervenire?
Grazie

Salve i danni neurologici impiegano diversi mesi a risolversi. Ma e' anche probabile lo sviluppo di Punti Trigger che sono una delle tipiche conseguenze degli incidenti, a seguito della reazione istintiva di scudo del sistema muscolare.

Dopo un incidente il massaggio dovrebbe essere metodico e generalizzato. Riguardo al torpore specifico, si puo' agevolmente automassaggiare tutta la zona dei Glutei con una palla da tenis contro il muro.

Buongiorno da un anno e mezzo mi hanno diagnosticato la sindrome del piriforme ed una borsite trocanterica, ho consultato diversi specialisti che hanno provato con terapie diverse (manipolazioni, onde d'urto, tecar, ionoforesi, fisioterapia, infiltrazioni, agopuntura) ma il dolore è sempre presente, soprattutto da seduta, si calma solo un po' di notte stando sdraiata. Il problema è diventato invalidante perché non riesco più a lavorare essendo impiegata e dovendo stare seduta molte ora davanti al computer, a guidare la macchina e a svolgere le cose normali della quotidianità. Mi hanno detto che l'unica cosa che si può ancora provare è l'intervento chirurgico, qualcuno ha delle informazioni sull'argomento o suggerimenti su altre soluzioni meno invasive?

Salve, questo intero sito e' un "suggerimento su soluzioni meno invasive". E' pazzesco che per sindromi dolorose di natura muscolare si voglia ricorrere a resezionare il muscolo ritenuto (magari a torto) il responsabile. E per un malditesta cosa consigliano, la decapitazione?

Ciao Manuela il botulino l'hai già provato?
Io soffro di un dolore al gluteo e all'inguine da 3 anni, mi è stata fatta una diagnosi di sindrome del piriforme e dell'otturatorio dx mi hanno praticato una infiltrazione di botulino ma su dime non ha avuto effetto.
Ma so di altri che hanno risolto, forse nel mio caso è errata la diagnosi.
Mi piacerebbe sentirti in privato: ti lascio la mia e-mail se ti và scrivimi: reckel@libero.it

Tagliare, avvelenare... povero corpo.

salve, sono un ragazzo che pratica ciclismo. da circa 10 giorni ho iniziato a sentire dolore alla gamba sinistra mentre pedalo, in fase di spinta, e ogni tanto il dolore scende fino alla coscia (mai sotto il ginocchio). il dolore è a fasi alterne (ogni tanto è forte e ogni tanto scompare) e non persiste quando mi alzo sui pedali. premetto che ho anche dei problemi posturali in quanto ho una leggera cifoscoliosi.
è possibile che sia il piriforme? se sì, cosa posso fare?

Bisognerebbe vedere la localizzazione del dolore. Se nella parte frontale e mediamente laterale, si potrebbe trattare del Quadricipite Femorale.

Salve sono un 45 che da anni partecipo a gare di corsa, dopo una maratonina ho accusato un po' di dolore al nervo sciatico, dopo un po' di riposo ho provato a riprendere l'attività ma il dolore non passava, ormai sono un anno fermo e ogni volta che provo a correre, o nuotare o andare in bicicletta il dolore per un paio di giorni è insopportabile. Ho un costante dolore zona coccige, e dopo l'attività sportiva dolore bilaterale sui glutei e dolore al nervo sciatico fino al polpaccio. Ho provato a stare in riposo anche per più mesi, sembra tutto a posto ma finita l'attività sportiva il dolore ritorna (di solito dopo un giorno e mezzo. Ho fatto anche la risonanza sacro lombare (tutto a posto) e gli esami del sangue per vedere gli enzimi. Tutto a posto.
Non so più cosa fare. Potrebbe essere la sindrome de piriforme?

Per tutti i problemi di tipo sciatica e/o lombaggine, l'approccio iniziale consiste nello stretching di Quadrato dei Lombi e Psoas, e automassaggio dei Glutei e Piriform con palla da tennis contro il muro.

Salve sono una ragazza di 27 anni. Da quando ho iniziato a lavorare come impiegata (un mese fa), accuso un dolore all'anca. Il mio fisioterapista mi ha riferito che è dovuto al fatto di rimanere costantemente seduta per 9 ore al giorno). Nonostante vada in palestra 3 volte a settimana, il dolore non accenna a sparire. Potrebbe trattarsi della sindrome del Piriforme?
Grazie per la risposta!
Giulia

C'e' una serie di muscoli da trattare in casi simili a partire da Psoas - Quadrato - Glutei - Piriforme

Salve, sono un ragazzo di 32 anni. Da circa tre mesi soffro di un dolore che parte dal gluteo dx e arriva( a giorni alterni) fino al piede. Dopo avere fatto una risonanza l'ortopedico ha escluso un problema di colonna, ed ha detto che c era qualcosa a livello più basso della colonna che infastidiva il nervo, parlandomi di una possibile sindrome del piriforme. Inoltre ci sono altri 2 fattori a sostegno di detta sindrome: una lastra fatta un po' di tempo fa dove veniva diagnosticata una scoliosi lombare destro convessa; una visita baropodometrica dalla quale emergeva un maggiore appoggio del piede dx causato da una gamba (dx) più corta dell altra (secondo il dott. Re che ha fatto la visita connesso ad un innalzamento Dell anca. Considerando che non mi fido dei dottori e delle terapie che prescrivono, volevo cercare di capire alcune cose: a) è stata la gamba dx più corta, causata dall innalzamento dell anca a sua volta causata dalla scoliosi, che ha generato la sindrome del piriforme?? Oppure qualche movimento errato e/o una postura scorretta hanno generato la sindrome del piriforme, con conseguente dislivello dell anca e della gamba??? b) sicuri che gli esercizi di allungamento e quelli della pallina consigliati sono validi per tutti??? c) che sport può essere svolto quando il dolore è ancora presente??? d) la ginnastica posturale aiuta???
Ciao a tutti

Sicuramente una gamba piu corta (oppure un bacino rotato, che ha lo stesso effetto) sovraccaricano specialmente il Quadrato dei Lombi. Come ripetuto piu volte, per tutti i casi di sciatica e' molto utile fare gli stretching del Quadrato, dello Psoas, e l'automassaggio con palla da tennis o simili. La controindicazione dello stretching del Quadrato potrebbe essere in quei casi dove c'e' stato intervento chirurgico che ha fuso le vertebre lombari con riduzione quindi della mobilita' della colonna. In quel caso sarebbe da procedere in maniera molto gentile nel piegamento laterale. Altrimenti, sono esercizi derivati dallo yoga, quindi ben sperimentati nei loro benefici.

DA MAGGIO 2012 HO UN DOLORE AI GLUTEI, CHE COMPARE ORMAI OGNI VOLTA CHE MI SIEDO. LAVORO DA 25 ANNI DAVANTI AL PC E NON AVEVO MAI AVUTO PROBLEMI... TUTTO E' INIZIATO DOPO ESSERE STATO SEDUTO PER 8 ORE DI FILA SU UNA NUOVA SEDIA A 5 RAZZE TIPO UFFICIO A SCHIENALE ALTO CHE AVEVA LA SEDUTA POCO IMBOTTITA. DA ALLORA IL DOLORE NON SE NE E' + ANDATO E CHIARAMENTE VISTO CHE VADO AL LAVORO OGNI GIORNO RICOMPARE E PERSISTE DURANTE TUTTO IL TEMPO CHE SONO SEDUTO... SI ATTENUA MA NON SCOMPARE SE MI ALZO.
HO PROVATO AD ANDARE DA UN OSTEOPATA MA SENZA RISULTATI SODDISFACENTI...
RECENTEMENTE ERO 3 SETTIMANE IN FERIE E HO CERCATO DI NON STARE SEDUTO, DI USARE SEDIE IMBOTTITE MA LO STESSO APPENA APPOGGIAVO IL FONDO SCHIENA SU QUALCOSA DI DURO, COME LA SABBIA DELLA SPIAGGIA ERANO DOLORI.. NON SO + COSA FARE VISTO CHE POI IL MIO LAVORO E' STARE DAVANTI AL PC OGNI GIORNO..

Dolore ai Glutei ma in particolare in che parte? Potrebbe anche essere dolore causato da un Coccige incrinato.

Salve sono una donna di 50 anni e soffro da diversi anni di dolore alla zona lombare e all'anca. Mi hanno diagnosticato diverse ernie nella zona lombare ma secondo i medici non sono quelle ad influire sulla mia salute. Dopo diverse visite e terapie mi hanno detto che poteva trattarsi di "sindrome del piriforme" ed effettivamente il dolore sembrava partire da li ed estendersi solo alla schiena. Ho lavorato come barista e ora lavoro in ufficio ma in entrambi i casi l'unica posizione che mi da sollievo è quella sdraiata nel letto. Solo camminare e prendere dei prodotti come la carnitina mi hanno sollevato, ma ora lavorando, ogni due mesi il problema ritorna e mi costringe a letto per una settimana. Ho letto i diversi commenti e quindi mi chiedo se camminare e allenare tutti i muscoli dei glutei sia l'unica terapia possibile anche perchè non posso andare avanti ad assumere Voltaren e Muscoril più il cortisone e ritrovarmi al punto di partenza dopo 15 giorni. Grazie Mille GM

Buongiorno.
Chiedo informazioni relativamente ad un dolore al gluteo nella zona trocanterica camminando in salita o in falso piano. Si manifesta come una morsa che stringe i muscoli dietro il torcantere. Durante le escursioni in motagna si attenua con il riscaldamento. Mai dolori a riposo, durante il sonno e al risveglio.
Ho postato qui perchè ricordo di avere forzato durante un periodo di streching l'esercizio "How to Achive & Mantain..." mostrato in questo post.
Grazie per l'attenzione... e per il sito davvero interessante
Piccoli fastidi li avverto anche nella parte alta del gluteo e nell'area lombare bassa, circostanti la cresta iliaca.
Ho postato qui in quanto

Buonasera, ho il piacere di scrivervi questo commento perchè mi siete sembrati veramente competenti in materia e forse potrete aiutare anche me. Vengo ai fatti: circa due mesi fá, arretrando mentre cercavo di stoppare un pallone lanciato in aria, sono inciampato e per non cadere ho fatto un movimento strano caricando tutto il peso sulla gamba sinistra. Al momento niente di particolare, ma la notte ho avuto forti dolori alla pancia e la mattina seguente mi sono svegliato con un dolore lombare sinistro ed un irrigidimento alla schiena a cui non ho dato peso più di tanto. Continuando a lavorare ed a camminare male, i giorni seguenti ho notato la comparsa di un dolore sciatico sul retro della gamba ed una sensazione come di un palloncino gonfio dentro al gluteo.
Da subito il problema è stata la ridottissima mobilitá nel flettere la schiena stando in piedi e flettendo il collo (come arrotolandosi) mentre da seduto piegavo benissimo la schiena ed anche tenendo il collo dritto miglioravo anche la flessione da in piedi. Col passare dei giorni è scomparso il gonfiore ed il dolore sciatico dietro la gamba e ne è comparso uno nuovo sul lato esterno della coscia e dello stinco. Sono stato dall'osteopata (senza apprezzabili risultati), ho fatto onde d'urto (migliorando un pò i sintomi) e terapia miofasciale che però ha scatenato ulteriormente il dolore. I dolori maggiori li ho sempre avuti al mattino, al momento di alzarmi dal letto e precisamente di estendere la gamba sinistra. Da prima il dolore si risolveva non appena la muscolatura si riscaldava, oggi invece, dopo alcune manipolazioni per sbloccare la colonna che camminando male a causa del dolore si era bloccata, il dolore persiste anche stando in piedi o camminando, mentre si placa stando seduto. Ho sentito alcuni specialisti, ma ognuno ha una sua opinione (anche divergenti fra loro). L'unica cosa su cui più o meno convergono è sull'opportunità di fare una RM al rachide lombare. Ho gia fatto una RM bacino, ma non è emerso niente di particolare.
Voi vi siete fatti qualche idea in merito?

Salve. Vorrei porre la vostra attenzione su questo mio problema che ormai mi porto da diversi anni. Tutto è partito con dei dolori che partivano dal gluteo destro e fino ad interessare tutta la gamba destra. Ho poi notato una diminuzione del tono muscolare del gluteo destro, del polpaccio destro e della caviglia sempre sul lato destro. Anche la pelle in questa gamba sembra essere cambiata. Il piede destro e rivolto leggermente verso destra. Anche qui sul piede la pelle sembra essersi come screpolata. Il dolore su questa gamba come detto parte dal gluteo fino ad arrivare al polpaccio,sopratutto quando faccio lunghe camminate o sforzi troppo intensi. Questi sintomi posso ricondursi alla sindrome del piriforme ?

Si, in questo caso potrebbe trattarsi della vera Sindrome del Piriforme che oltre al dolore causa compressione dei nervi e vasi sanguigni. In ogni caso per tutte le sindromi dolorose di tipo sciatico trattare sempre anche i Glutei, lo Psoas e il Quadrato dei Lombi. Mi raccomando di non portare il portafoglio nella tasca posteriore.

Circa un anno fa ho cominciato ad avvertire un irrigidimento nella parte bassa della schiena. Con i mesi è cominciato a comparire un dolore stile sciatica che dal gluteo si è esteso fino al mignolo del piede destro.... temporanei miglioramenti con miorilassanti e antinfiammatori. Faccio risonanza e viene evidenziata protrusione con inizio di erniazione
10 giorni di cortisone+antinfiammatori...la situazione migliora ma il fastidio alla gamba no. Fastidio nello stare seduta ma non su tutte le sedie, tremori al gluteo destro e dolori o formicolii che spariscono completamente se cammino, salgo le scale o mi atrampico. Potrebbe non essere il mio fastidio imputabile all'ernia ma ad una contrattura muscolare? Grazie