Il Gluteo Piccolo, il muscolo della sciatica

Il dolore riferito dal Piccolo Gluteo può essere lancinante e di lunga durata. Inoltre siccome il dolore si estende fino a notevole distanza dalla causa miofasciale, questa causa è troppo spesso ignorata e diagnosi erronee sono così estremamente comuni.

Distribuzione del dolore
Quanto alla distribuzione del dolore riferito, si tratta essenzialmente della condizione nota come "sciatica". È bene in tale circostanza ripetere una precisazione, cioè che termini come "sciatica" o "lombalgia" sono al massimo puramente descrittivi di un sintomo, e non indicano assolutamente la causa del dolore. Ma troppo spesso si assiste ad arbitrarie associazioni fra un sintomo e una supposta causa ancora prima che la causa sia dimostrata empiricamente.

Tornando al nostro Piccolo Gluteo, la distribuzione del dolore è essenzialmente di due varietà a seconda della localizzazione nel corpo del muscolo, dei Punti Trigger attivi.

  1. Se i Punti Trigger sono attivi nella sezione anteriore del muscolo, il dolore comprenderà l'aspetto laterale del Gluteo e si estenderà lateralmente alla coscia e alla caviglia, potendosi estendere fino alla zona del malleolo laterale del Perone.
  2. Se i Punti Trigger attivi sono nella sezione posteriore del muscolo, il dolore sarà più posteriore e coinvolgerà l'aspetto posterore della natica, della coscia, e parte del polpaccio.

Il dolore causa lo zoppicamento nella deambulazione, ma è anche presente quando si sta sdraiati, per cui si tratta di un dolore estremamente debilitante in quanto non si riesce a trovare una posizione neutra, la posizione meno peggiore essendo quella seduta.

Anatomia del Piccolo Gluteo
Il Gluteo Minimo o Piccolo è il più profondo e il più piccolo dei tre Glutei. Di forma a ventaglio, si attacca superiormente alla superficie esterna dell'Ilio, e inferiormente si trasforma in un tendine che si attacca alla superficie antero-superiore del Gran Trocantere del Femore. È coperto sia dal Gluteo Medio sia dal tensore della Fascia Lata, ed è decisamente un muscolo profondo e di non facile accesso.

Funzioni del Piccolo Gluteo
Il muscolo ha essenzialmente due funzioni. Se l'estremità dell'arto è libera, il muscolo contribuisce alla abduzione dell'arto. Altrimenti, contribuisce alla stabilizzazione del bacino durante la deambulazione.
Altre funzioni sono quelle di rotazione mediale della gamba.

Diagnosi differenziali o erronee
A livello miofasciale il problema va distinto da Trigger Points del Gluteo Medio e del Piriforme.
Nel caso del Gluteo Medio, anche se i suoi Punti Trigger possono coprire quelli del Gluteo Piccolo, la distribuzione del dolore è diversa, in quanto il Gluteo Medio è detto il muscolo delle lombaggini, quindi causa dolore in zona sacro-lombare.
Il Piriforme invece, di per se non causa dolore riferito che si estende oltre il ginocchio, ma può comprimere il Nervo Sciatico nel qual caso sopraggiunge una effettiva compressione del nervo e una "vera" sciatica, tuttavia la posizione del Piriforme è diversa, per cui per differenziare la sindrome del Piriforme da quella del Gluteo Medio occorrerà disattivare i Punti Trigger di entrambi.
Va anche notato che spesso i Punti Trigger del Gluteo Piccolo sono satelliti dei Trigger Points del Quadrato dei Lombi, cioè sono conseguenti a questi. Solo disattivando anche il Quadrato dei Lombi si potrà avere duratura risoluzione del problema.
La morale della favola è che una strategia completa mirerà a disattivare i Punti Trigger del Quadrato, del Piriforme, del Gluteo Medio, assieme a quelli del Gluteo Piccolo.

Diagnosi erronee comprendono la radicolopatia o compressione neurologica a livello di L4, L5 o S1. Tuttavia i Punti Trigger del Gluteo Piccolo difficilmente causano dolore al ginocchio, nel qual caso si potrà sospettare una vera ridicolopatia a L4. Ma in generale, problemi neurologici saranno accompagnati da anomalie sensorie o motorie, oltre al fattore del dolore.

Un'altra diagnosi erronea può essere quella di Borsite Trocanterica, ma in questo caso si avrà dolore applicando pressione sulla Borsa, e anche dolore causato dal movimento del tendine del Gluteo sul Gran Trocantere.

Infine, Punti Trigger del Gluteo Piccolo possono causare nel tempo disfunzione articolare sacroiliaca che quindi sarà un effetto della tensione causata dai Punti Trigger del muscolo.

Dolore riferito

Fattori scatenanti e perpetuanti
Fra le cause, un sovraccarico improvviso o cronico del muscolo in tutte quelle attività dove c'è abduzione della gamba, o necessità di stabilizzare il bacino, specialmente nella deambulazione delle persone sovrappeso: una caduta, o correre o camminare su terreno non piano.
Inoltre la disfunzione dell'articolazione Sacroiliaca può causare i Punti Trigger stessi. Altre volte, una iniezione intramuscolare può attivare i Punti Trigger, pertanto le iniezioni nella zona del Piccolo Gluteo sono assolutamente sconsigliate e, se mai, vanno invece fatte nel quadrante superiore esterno del Grande Gluteo.
Anche il portare un portafogli nella tasca posteriore dei pantaloni, da seduti, può attivare i Punti Trigger del Piccolo Gluteo.
Pazienti che hanno avuto una laminectomia, p.es. a seguito di diagnosi di stenosi spinale, spesso continuano ad avere dolore di tipo sciatico, proprio a causa dei Punti Trigger residui nel Piccolo Gluteo. Siccome tali Punti Trigger riproducono il dolore per cui il paziente era stato operato in primo luogo, c'è sempre da domandarsi se la laminectomia fosse veramente necessaria almeno finché non ci si fosse accertati di avere disattivato tutti i Punti Trigger sospetti.
Infine, i Punti Trigger, e questo in generale, sono aggravati da prolungata immobilità.

Trattamento
Il Piccolo Gluteo è il più profondo dei Glutei e il massaggio dei suoi Trigger Points richiede notevole pressione. Si possono usare sul paziente i pollici rafforzati o le nocche o il gomito, ma per l'automassaggio conviene utilizzare una pallina da tennis o simile, rotolandola contro il muro nella direzione delle fibre muscolari che si espandono a ventaglio dal Gran Trocantere verso la cresta dell'Ilio.
In associazione al massaggio va sempre fatto un regolare programma di stretching, che nel caso del Piccolo Gluteo si effettua coricandosi di lato con la parte coinvolta in alto, sul bordo di un lettino, tavolo, o letto. Si lascia quindi penzolare la gamba affetta oltre il bordo della superficie, e si aiuta la forza di gravità agganciando la gamba col tallone della gamba non coinvolta e tirando ulteriormente verso il basso.
Per focalizzare lo stretch sulla sezione anteriore del muscolo, basta stare perfettamente sul fianco. Per allungare invece la sezione posteriore del Piccolo Gluteo, si ruoterà il corpo un pochino in avanti verso il lato non coinvolto, cioè ci si ruoterà in una posizione intermedia fra quella di fianco e quella supina.

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Commenti

Sito molto interessante:
Volevo chiedervi alcune cose; un bacino ruotato può causare un'ipertensione del medio e piccolo gluteo e del muscolo piriforme nella pratica del ciclismo?
Dolori/fastidi riferiti al vasto mediale e alla sua inserzione nel ginocchio; nonchè una perdita vistosa del tono muscolare del quadricipite possono essere correlati con problematiche ai muscoli del gluteo?

Un bacino ruotato influenza praticamente tutta la muscolatura portante.

La connessione fra Quadricipite e Gluteo e' meno ovvia, mentre sono comuni Punti Trigger primari nella zona bassa del Quadricipite che causano dolori al ginocchio nella zona della Rotula.

Il massaggio profondo del Vasto Mediale infatti spesso riferisce dolore proprio nella zona della Rotula. E' anche utile fare stretching afferando il piede e tirandolo verso il Gluteo.

Interessante; dunque un ipetrofia dei muscoli del quadricipite come il vasto mediale potrebbero indurre erroneamente a far pensare che il problema sia il ginocchio mentre in realtà la causa è muscolare?

Da cosa può essere causata un perdita repentina del tono muscolare dei muscoli del quadricipite? una distorsione al ginocchio? una tendinite da sovraccarico?

Un Punto Trigger del Vasto Mediale puo' causare dolore riferito nella zona appena sopra o appena dietro la rotula. Il dolore sorge quando si fanno esercizi come lo squat o la bicicletta specialmente se la sella e' troppo bassa.

L'atrofia del muscolo invece puo' avere cause piu' complesse e occorrerebbe sapere se c'e' stato un fatto traumatico a monte oppure no.

LO schiacciamento di un punto trigger da sensazioni di bruciore intenso/elettrico sul muscolo?perchè con l auto massaggio ho trovato il punto trigger del piccolo gluteograzie

Si, la pressione su un Punto Trigger causa sempre dolore intenso riferito in un'area che puo' essere anche distante dal Punto Trigger. L'unico caveat e' quello di badare bene a non premere su strutture soffici non muscolari in particolare nervi e vasi sanguigni, per cui e' opportuno familiarizzarsi con l'anatomia della parte che viene trattata.

grazie mille!comunque lo schiacciamento è di un punto sul fianco appena sotto la cresta iliaca e mi si iiradia con un bruciore fino a tutta la zona attorno al gran trocantere..l unica cosa è la paura di non schiacciare un nervo perchè mi sembra che la zona di pelle diventi meno sensibile..di quale muscolo si può trattare?

Di lato si tratta appunto del Gluteo Piccolo o del Tensore della Fascia Lata. La zona puo' essere massaggiata senza timore. Il Nervo Sciatico e' piu' posteriore. Vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Nervo_ischiatico

HO notato già dei notevoli miglioramenti grazie all automassaggio con pallina sulla zona del gluteo.Addirittura è diminuito lo scatto all' anca e al ginocchio.é sorprendente notare come tutti i sintomi che ho sono riportati sul vostro sito e nessun dottore o fisioterapista ha mai pensato alla massoterapia.Tutti i problemi sono comunque partiti dalla parte alta del gluteo mentre correvo a piedi e mi si è bloccata la zona scapolare che ora è piena di contratture e non lavora fluida.

In caso di contrattura cronica del medio gluteo...lo stretching potrebbe non bastare? in questo caso quali terapie potrebbero essere utili per una guarigione?

L'approccio completo e' sempre quello di stretching + (auto)massaggio. I Glutei si massaggiano confortevolmente con una pallina da tennis contro il muro.

Una sofferenza focalizzata nella zona sopra il gluteo medio che coinvolge il perone della stessa gamba e il pollice del piede e che si manifesta specialmente quando sono seduto a quale problema muscolare o neurologico puó essere imputato?

In genere i problemi miofasciali a livello dei glutei possono riferire dolore nella zona della sciatica ovvero verso il lato esterno e posteriore della gamba.

Non mi risulta che problemi del Gluteo possano riferire dolore nella zona del pollice del piede. Dolore in tale zona puo' essere causato invece dal Tibiale Anteriore (area frontale dello stinco).

...hmm capisco è una sofferenza al tibiale anteriore che coinvolge il pollice dello stesso piede a cosa potrebbe essere imputabile? Una disbasia degli arti? Un un'assimetria del bacino? Le asimmetrie del bacino possono essere causate dal fatto di praticare attività sportiva avendo una una gamba con un tono muscolare ridotto rispetto quello all'altro arto?

Sforzi traumatici, ripetitivi o eccessivi sono in genere i fattori scatenanti dei Punti Trigger. Un esempio di coinvolgimento del Tibiale Anteriore puo' essere quello del calciatore che palleggia a lungo di punta il pallone.

Riguardo eventuali fattori neurologici quali compressione dei nervi al livello del Gran Forame Ischiatico (p.es. Nervo Ischiatico/Tibiale ecc), la cosa e' piu' complessa ed e' competenza del medico specialista, comunque un massaggio con palla da tennis dei Glutei e del Piriforme non potra' nuocere.

Sono sceso per delle scale che portavano ad un campo da calcetto. Paradosso: prima di giocare, faccio le scale, giungo al campo (come ogni giovedì da 15 anni), faccio due o tre movimenti tranquilli e improvvisamente inizio a sentire dolore nella natica sinistra. Ovviamente ci gioco sopra.... ad un certo punto il dolore aumenta (pensavo che scaldandomi...). Ci gioco zoppicandoci.... (no comment please....). Fino a sentire un dolore lancinante. Ho pensato: "stavolta l'ho fatta grossa". Non era però lo stesso dolore di una sciatalgia. Sembrava più uno stiramento. Ma diverso da altri stiramenti che ho avuto. Insomma, mai sentito. Il giorno dopo riposo forzato e dolore immenso. Sono circa due mesi che non gioco. Il problema immediatamente dopo era mettersi il calzino della gamba in questione (la sinistra). Come tiravo (e tiro) su la caviglia per infilare la calza... ecco il dolore! All'inizio potentissimo (tanto da dovermi fare aiutare). Poi sempre meno... ma c'è ancora. Ho provato a fare una corsetta.... Nessun dolore. Se però faccio il movimento di mettere la gamba accavallata (seduto: caviglia piede sinistro su ginocchio destro) inizia il male. Se inverto.... nessun dolore. Si percepisce talvolta l'estensione fino a dietro la coscia (dietro... tra il centro e sinistra).

Ma che è???? Come posso curarmi? Ho preso antinfiammatori e un po' di muscoril..... pillole..... poco miglioramento. Sarà ancora lunga?

Ringrazio fin da ora per la risposta.

Saluti.

Flavio

Se il dolore e' solo limitato al Gluteo, si deve pensare al Gluteo Grande, ma se il dolore si estende alla coscia, allora tutta un'altra serie di muscoli sono potenzialmente coinvolti, a partire dai rimanenti Glutei.

In pratica: automassaggiare tutta la zona dei Glutei (Grande - Medio -Piccolo) con una pallina da tennis, e praticare regolarmente gli stretching per i Glutei, per lo Iliopsoas, e per il Quadrato dei Lombi.

Salve
Non ho ben capito come eseguire l'esercizio per lo stretching del piccolo gluteo; quello dove bisogna mettersi di fianco sul lato opposto a quello dolente; esiste un'illustrazione, un video che illustri come fare?

Purtroppo non ho illustrazioni a disposizione al momento, comunque l'idea e' semplice in quanto basta mettersi di fianco sul bordo del lettino, sul fianco non coinvolto, e rivolti verso l'esterno del lettino stesso, e lasciare penzolare l'arto coinvolto (che quindi e' in posizione superiore) nel vuoto sottostante.

Per aumentare lo stretch dovuto alla forza di gravita', si puo' poi agganciare l'arto penzolante col tallone dell'arto sottostante (dopo averlo portato davanti all'arto penzolante) e tirare l'arto penzolante ulteriormente verso il basso.

La funzione del Gluteo Piccolo e' di abduzione dell'arto, per cui lo stretch va fatto con l'iperadduzione.

Ormai da più di un anno convivo con dolori alla zona lombare (prevalenteme a sinistra), con un polpaccio (sinistro) perennemente contratto e con tensioni all'adduttore destro e dolore nella zona del sacro.

In questo periodo ho fatto di tutto:
-visite ortopediche
-chiropratico, osteopata
-RPG (20 sedute).

Ma il problema è rimasto.

Le analisi strumentali hanno rilevato una scacralizzazione L5-S1 e una protrusione paramediana l4-l5 che però a detta di ortopedico, chiropratico e osteoapata non è la causa dei miei problemi.

Navigando su Internet mi è caduto l'occhio sul vostro sito ed in particolar modo sull'articolo riguardante il gluteo piccolo e sui sintomi tipici di una sofferenza a tale muscolo che spesso sono simili a quelli di una lombosciatalgia da sofferenza radicolare l4/l5.

Nel mio caso specifico come posso essere sicuro che i problemi sono da imputarsi a questo muscolo piuttosto che alla protrusione l4/l5? Il dolore al ginocchio sinistro non c'è tranne rarissime volte quando svolgo una qualche attività fisica…anche se aimè capita sempre meno spesso…visti i problemi.

Possibile che dopo quasi 2 anni un problema al piccolo gluteo sinistro possa ancora causarmi tutti questi problemi.

Cosa mi consigliereste di fare?
Continuamo a dirmi che ho un problema di natura posturale, ma questo punto tendo sempre meno a credere a quest'ipotesi e penso che molti specialisti abusino del termine "disfunzione posturale" per cercare di fare bella figura di fronte ad un problema che sono stati incapaci di risolvere....perdonate lo sfogo, ma dopo tutti i soldi che ho speso per cercare di risolvere questo "problema posturale" mi sento un pò preso in giro.

Salve algol,

e' mia opinione che la stragrande maggioranza delle protrusioni o ernie discali siano dovute a ipertensione muscolare originata dai Punti Trigger.

In ogni caso, tutti i problemi di dolori lombari e sciatici coinvolgono una serie di muscoli che con effetto a cascata finiscono per compromettersi uno dopo l'altro.

Mentre non e' sempre facile stabilire quale muscolo abbia iniziato i problemi, cio' che si puo' dire senz'altro e' che vanno trattati tutti per eliminare la sofferenza a livello lombo-sacrale e sciatico.

I muscoli primari nella sindrome dolorosa sono sempre Quadrato dei Lombi, Psoas, e Glutei. Il Bicipite Femorale e' spesso la causa primaria occulta meccanica, nel senso che mentre non causa il grosso del dolore, causa invece l'anomalia meccanica che poi origina la compromissione degli altri muscoli, quindi andrebbe sempre trattato in congiunzione.

Il Quadrato e lo Psoas reagiscono molto bene allo stretching, al limite anche senza massaggio. I Glutei necessitano di massaggio focalizzato. IL Bicipite femorale richiede molto lavoro di massaggio e stretching.

Quasi tutti i problemi di natura lombosacrale e sciatica migliorano dopo avere trattato i suddetti gruppi muscolari, protrusione o non protrusione.

Cordiali saluti

Il problema è che non sò più a chi rivolgermi; qual'è la figura professionale di riferimento a cui rivolgersi per farsi trattare i trigger point?
Tutti gli specialisti sin qui consultati continuano a propinarmi sedute di RPG dalla Souchard alla Mckenzie e al massimo dei massaggi decontratturanti, ma nessuno mi parla di trigger point!

Salve a tutti e spero che possiate risolvere il problema che ho, cioè un disturbo all'anca da più di 5 anni.
5 anni fa sono caduto giocando a basket sbattendo violentemente il lato sinistro a terra (forse anche di sedere), il dottore mi ha detto 20 giorni fermo, tac e rionanza.. non è uscito niente ma qlcs era successo. Un muscolo vicino l'anca ha incominciato a fare uno scatto qnd camminavo (in questo caso lievemente), quando invece correvo-giocavo-salivo le scale il dolore era fortissimo e poi incominciava ad infiarmarsi in un modo assurdo (ora cammino solo e cmq sto sempre nelle stesse condizioni). Sono stato da 7 ortopedici, 2 osteopati (l'ultimo mi fa star bene per 2 giorni, poi svanisce l'effetto), 3 posturologi ma niente.. parlano, parlano ma non mi danno cure. Cmq il mio problema è che qnd faccio uno sforzo continuo si infiamma "la zona dello scatto" e credetimi, fa un male boia!!! Non posso camminare per più di 2-3 ore che poi ne devo stare 10 a letto. Dalla ecografia non è uscito niente, soltano un ematoma calcificato sotto il gluteo che è scomparso con la tecar (per il problema dello scatto ho fatto anche laser, ultrasuoni e tecarterapia sia nei 20 giorni dopo l'incidente che qualche mese fa). Però in qst giorni, cercando il problema su google, ho visto qst pagina e mi sono trovato con alcuni problemi e soluzioni che ho.. nell'immagine della persona girata viene specificato dove mi sento il bruciore e il dolore!!! Per non dire il problema che non riesco a muovermi qnd si infiamma e mi sento come se avessi l'attrite nell'anca! L'esercizio della pallina da tennis mi ha fatto capire una grande cosa, dietro al gluteo ci sta qlcs che non va (la pallina sta tra il mio glueto e il muro), ma è normale che qnd faccio l'esercizio (scusate ma lo spiego con un esempio perchè voglio far capire bene cosa provo).. cmq, sento come se una macchina passa sopra un dosso (fa male!!!!!) e che quindi lo schiaccia o spinge provando a farlo stendere. Non so come posso spiegare meglio di così (scusatemi!). Può essere il piccolo gluteo a fare tutto questo? Ho fatto l'esercizio (della pallina) 10 min fa per 15 minuti e ora che sto seduto mi brucia sotto il gluteo e anche l'anca, è normale? Spero che qlcn mi risponda e mi dica se ci sta una cura (senza operazione preferibilmente) a questo inferno che provo ogni giorno. Perchè credetemi.. stare per 5 anni con un bruciore fortissimo (in certi giorni mi sento come se avessi una mazza di ferro conficcata nell'anca) e bloccato mi sta distruggendo. Scusatemi e grazie.. aspetto rispote..

Il problema dello scatto puo' essere dovuto a Punti Trigger nel Piccolo Gluteo e/o Tensore della Fascia Lata, oppure a degenerazione dell'articolazione. Nel secondo caso il massaggio non risolve il problema ma puo' comunque aiutare in quanto puo' ridurre l'attrito e aumentare lo spazio articolare, mentre nel primo caso il massaggio specifico puo' risolvere il problema. In ogni caso e' essenziale eliminare i fattori perpetuanti quali determinati movimenti ripetitivi eccessivi.

Qualche cura o terapia a cui sottoporsi? Cmq in qst giorni faccio un ecografia e (dato che la zona dello scatto già l'ho fatta) la faccio dove provo il dolore quando mi massaggio con la pallina da tennis (credo si dovrebe vedere qlcs.. lo spero..). Perchè un sollievo ci sta e rispetto alla settimana scorsa è un grande passo avanti, ma comunque mi rimane il dolore e l'infiammazione (ridotta!). Ieri ho camminato per più di 4-5 ore e stamani ho fatto 20 min di esercizio (lo faccio ogni volta che mi capita). Però ora che sto seduto mi fa male sotto il gluteo (la mia sedia non è di legno ma sono qll da pc con il "cuscino" sopra), sento pressione e un pò di infiammazione.
Un altra cosa, oome elimino e quali sono i fattori ripetitivi eccessivi? Ma poi per quanto dovrei farlo?
Cmq la ringrazio..

Se il problema e' causato da Punti Trigger muscolari, stretching e massaggio sono le terapie da seguire. Se invece c'e' degenerazione articolare, la cosa e' ovviamente piu' complicata ma il massaggio comunque aiuta in quanto permette di ridurre la pressione interarticolare dovuta a muscolatura eccessivamente contratta.

Quindi un ecografia al piccolo gluteo è appropriata o devo fare qlc altro tipo di esame? Per essere più sicuri..

Per quanto riguarda lo scatto l'ecografia dice " La valutazione dell' articolazione coxo-femorale in ortostasi ed in fase dinamica(flesso-estensione della coscia) documenta slittamento sovra-acetabolare di fascio di fibre muscolari di pertinenza del grande gluteo in associazione a transonicità fusata a localizzazione sovra-acebolare ad origine sinoviale come espressione di borsite post-traumatica". Voglio ricordare che ho fatto terapie come laser yag, laser, ultrasuoni e tecar senza avere risultati.

Invece per qnt riguarda il bruciore dietro al gluteo l'ecografia dice " In regione di gluteo sinistro si apprezzano alcune aree di tessuto fibrolipomatoso, la maggiore del diametro longitudinale di 20 mm, con spessore di 6,4 mm, localizzata a circa 5 mm dal piano cutaneo, privo di vascolarizzazione al colordoppler. Il reperto è compatibile con aree di fibromiomatosi "

Salve a tutti , io sono stato operato di ernia 10anni fa'ne ho un altra e tuttora soffro di problemi di articolazioni tipo lombalgie sciattalgie ecc ecc ho fatto visite da professori ritenuti i migliori in circolazione quando un bel giorno accompagnando un mio amico a brescia al centro ortopedia rimondi ho conosciuto il professor Roberto Miotto dopo una visita fatta con lui sono rinato e problemi sono svaniti nel nulla .Consiglio a tutti questo centro chi ha problemi e anche a chi non ha perché e' un dato di fatto che non esiste persona al mondo che abbia una postura che sia perfettamente in asse e nel tempo provoca svariati problemi.

Un altra cosa.. io lo scatto lo sento poco dietro dell'anca sinistra. Sono andato a vedere il link della "fascia lata" e nel disegno dell'uomo il mio punto di scatto (che mi comporta dolore e infiammazione) è di poco più dietro. Diciamo tra anca e gluteo (sinistro), però l'altezza è giusta.

Se lo scatto e' di natura muscolare, cio avviene perche' il muscolo contratto causa eccessiva frizione fra tendine e Femore. Poggiando le dita sulla zona, e' possibile determinare se e' appunto il tendine che scatta sulla protuberanza ossea. Il Tensore e' piu anteriore e il Gluteo Piccolo piu' posteriore, per cui si puo' anche determinare quale muscolo sia piu' coinvolto.

Per avere una certezza, che esame posso fare? E quali rimedi ci sarebbero?

"Poggiando le dita sulla zona, e' possibile determinare se e' appunto il tendine che scatta sulla protuberanza ossea." In quel caso, il rimedio e' il massaggio dei Punti Trigger e lo stretching mirato. Mentre nel caso di problemi articolari, la competenza e' del medico.

Ora guardando nella foto noto che lo "scatto" è proprio nel punto dove sta segnata la X. Spero possa far capire qualcosa che può aiutarmi.
Comunque davvero grazie mille..

Lo strumento primario del massaggiatore sono le dita, sia per la terapia che per la diagnosi. (Per la diagnosi ci si aiuta spesso anche con l'ispezione visiva della postura). Occorre esplorare il muscolo e determinarne la forma, direzione delle fibre, tendini, e inserzioni ossee. Inoltre per il massaggio occorre individuare i noduli di contrattura ovvero i Punti Trigger. Se lo scatto avviene perche' il tendine "salta" sulla protuberanza ossea, cio' sara' perfettamente determinabile tramite esplorazione manuale. Se invece lo scatto non e' di tale natura superficiale ma avviene all'interno dell'articolazione, il problema e' piu' serio maggiormente di natura articolare (ma comunque potenzialmente alleviabile tramite massaggio e stretching in virtu' del fatto che cosi' si aumenta lo spazio articolare e si riduce la frizione).

Lo scatto del tendine a lungo andare provoca infiammazione della borsa sottostante e quindi sintomi che sono spesso scambiati per artrosi ecc.

Trovo molto interessante quanto scritto su questo sito.
Sono affetto da sciatica causata da protrusione discale L4-L5 e L5-S1 da ormai 6 mesi, probabilmente dovuta ad anni di sollevamento pesi.
Dopo un paio di mesi dal presentarsi dei sintomi la sciatica era praticamente sparita (fine ottobre 2011)ma si è subito ripresentata più dolorosa di prima a seguito di un altro allenamento in palestra.
Ho usato antiinfiammatori, iniezioni di Voltaren e muscoril e miorilassanti, ma i sintomi si sono solo ridotti ma non spariti.
Adesso il dolore è localizzato solo al gluteo sinistro, dietro il ginocchio sinistro e al lato della caviglia sinistra.
Ho fatto ozonoterapia e fisioterapia non riscontrando particolari benefici.
Incuriosito da questo articolo e verificato che i PT del gluteo sinistro erano particolarmente dolenti ho chiesto alla mia massaggiatrice di praticarmi un massaggio sui PT del gluteo.
Preciso che a dicembre scorso ho avuto un episodio acuto di colpo della strega e che attualmente porto ancora un busto semi rigido perchè la schiena non è ancora tornata completamente diritta e presenta una asimmetria nel lato sinistro(curvatura laterale sinistra.
A seguito di questo massaggio, il giorno successivo, sono aumentati i dolori al gluteo e lungo la gamba ed è peggiorata anche la mia schiena che adesso è molto meno diritta rispetto a prima.
Ci sono controindicazioni nel mio caso nel massaggio di PT?
Secondo lei potrei trarre giovamento dagli esergizi di stretching per glutei, quadrato dei lombi e psoas?
Grazie per l'attenzione,
Francesco

Direi che probabilmente in questo caso il Gluteo Piccolo non e' il solo responsabile della condizione. Specialmente il "colpo della strega" fa pensare a pesante coinvolgimento di Quadrato dei Lombi e di Psoas.

Il massaggio dei Glutei di per se non e' controindicato, l'unica cautela e' quella di non usare eccessiva pressione direttamente sul Nervo Sciatico (c'e' una zona nel quadrante inferiore esterno, una "fossetta" dove il nervo puo' essere palpato).

Oltre a questa cautela, cio' che puo' succedere e' che massaggiando solamente i Glutei, si disattivano alcuni Punti Trigger che erano secondari rispetto alle vere cause.

P.es. uno Psoas contratto ruota il bacino in avanti (iperlordosi). Come conseguenza, i Glutei devono esercitare una azione rettificatrice per tentare di bilanciare il bacino. Se ora io disattivo soltanto i Trigger Points dei Glutei, allora si aggravano quelli dei muscoli antagonisti (Psoas in primis) perche' non sono piu' mantenuti in stretch dai relativi antagonisti. Da qui un peggioramento dei sintomi (e il chiedersi, legittimamente, se il massaggio abbia peggiorato la cosa). Il problema in questo caso non e' il massaggio di per se, ma il trattamento incompleto.

Per tale motivo, la strategia di attacco per queste problematiche comprende una combinazione di stretching di Quadrato e Psoas, e massaggo dei Glutei. (In realta' anche Quadrato e Psoas andrebbero massaggiati, ma l'automassaggio non e' agevole per gli inesperti, e provvidenzialmente lo stretching ancheda solo ottiene buoni risultati in questi casi specifici). Lo stretching dei Glutei invece va lasciato a dopo.

Cordialmente,
punti-trigger.com

Buongiorno, ogni mattina che mi sveglio ho un dolore lancinante che parte dal gluteo fino al polpaccio, quando mi alzo dal letto non riesco a respirare e camminare dal dolore.
Ormai da febbraio (dopo la nevicata di Roma) che ho questo dolore all\\\\\\\'inizio sono stata bloccata con la schiena e subito dopo la sciatica.
Ho preso medicinali come Voltaren, Muscoril ma non ho avuto nessun risultato.
Ho pensato alla postura errata nel posto di lavoro (seduta per 8 ore sulla scrivania) ho pensato che ho alzato in archivio faldoni da 10/15 kg. Ho pensato alla borsa (tracolla) che porto con me ogni giorno...
L\\\\\\\'unica cosa che mi far stare bene le lunghe camminate, ma seduta o nel letto non riesco proprio a stare... ormai dormo 4 ore a notte, per me è pochino, infatti sono molto nervosa tra il dolore e le ore di sonno perso.
Gentilmente ho bisogno di un consiglio. grazie

Il primo approccio e\' lo stretching di Quadrato dei Lombi e Psoas (vedere articoli relativi), e automassaggio dei Glutei con palla da tennis. Da evitare la tracolla (oppure cambiare spalla regolarmente) per non caricare il Quadrato. Evitare anche di dormire in posizione fetale per non accorciare gli Psoas.

Buongiorno a tutti. Vorrei sottoporre la mia situazione. Da mese di luglio ho sofferto si una lombalgia presumibilmente causata da posture scorrette nel lavoro agricolo. Ho tenuto sotto controllo il problema con gli esercizi di strech e di yoga. A gennaio ho iniziato ad avvertire un dolore nella parte laterale esterna del polpaccio con intensificazione del dolore al gluteo sx. Ho fatto sei punture delle quali una, fatta proprio sulla parte dolorante, mi ha fatto diventare il gluteo contratto al massimo con dolore lancinante. Da allora,era il venti gennaio, sempre dolori forti al gluteo e al polpaccio specialmente in posizione eretta e a letto. Unica posizione antalgica è stare seduto. Premetto che nonostante sia risultata una ernia L4/L5, non sento dolore alla schiena, per cui ho pensato che la causa possa essere la puntura. Cosa ne pensa? Come si può risolvere?

Buongiorno Admin
Sono ancora qui a chiedere aiuto perchè ancora non ho risolto i problemi della lombosciatalgia. Dopo cicli di cortisone e voltaren con mio rilassanti, sono sempre al punto di partenza, con in più aumento della sofferenza sciatica. Dolore forte al gluteo come se avessi un coltello conficcato nella carne viva e in più, mentre prima da seduto si poteva stare, adesso mi viene difficile resistere. In piedi dopo pochi passi, il dolore diventa insopportabile. Anche se alla risonanza è emersa un'ernia L4/L5, non sono poi molto sicuro che la causa del male sia solo quella, anche se i medici sono sbrigativi ad attribuirle la responsabilità. Come detto in altro intervento, la mia senzazione è stata che la cosa sia stata accentuata da una puntura fatta sulla parte dolente che ricordo mi ha immediatamente contratto il gluteo all'estremo con grande dolore. Non avendo risolto con gli antinfiammatori. Siamo in un mondo dove il business medico è la cosa principale a discapito di chi soffre. L'unica cosa che sanno dire i medici è che per risolvere è necessario rimuovere l'ernia. La prego di darmi un consiglio. Grazie

Buongiorno Admin
Sono ancora torturato dai dolori al gluteo, specialmente in stazione eretta, che si irradia fino alla parte esterna del polpaccio. Sono dolori lancinanti per cui non riesco a stare in piedi. Dalla risonanza è risultata un'ernia L4/L5 e le punture di cortisone e voltaren sono state acqua fresca. Sono circa due mesi e mezzo che soffro. Ho la sensazione che il problema all'inizio possa essere stato anche l'ernia, ma ora, mi sembra che il dolore sia più muscolare che ischiatico. Un fisioterapista mi ha detto che ho una nodulo muscolare. Che consiglio mi daresti, posto che vorrei evitare altra chimica medica?

Salve a tutti,
circa un anno fa, dopo 4 operazioni al ginocchio sinistro che mi hanno tenuto fermo per circa 2 anni, ho riniziato stupidamente a giocare a calcetto con gli amici, senza prima riabituare la muscolatura. Le prime volte non avvertivo nessun problema, dopo circa una decina di volte ho iniziato a sentire la coscia destra sopratutto internamente sempre contratta e un dolore alla schiena zona lombare destra. Ho smesso subito di giocare a calcetto ma da un anno a questa parte ho sempre la parte destra del corpo (coscia, gluteo, polpaccio, quadrato dei lombi e adesso anche zona scapolare/braccio) contratta o che comunque mi provoca dolore. La sensazione che ho nella camminata è di zoppicamento come descritto nell'articolo. Ho iniziato con l'automassaggio e lo stretching ma volevo chiedere: quante volte al giorno deve venire praticato l'automassaggio e per quanto tempo? E lo stretching? Dopo quanto dovrei sentire qualche beneficio? Intanto grazie per l'attenzione.

Salve Francesco,

evidentemente essendo stato operato, dovresti rivolgerti al tuo medico curante per investigare le conseguenze delle operazioni chirurgiche prima di intraprendere qualsiasi tipo di fisioterapia.

Fatto questo, per problemi di tipo sciatica / lombaggine l'approccio consigliato e' quello dello stretching del Quadrato dei Lombi, stretching dello Psoas, e automassaggio di Glutei e Piriforme. Inoltre nel caso di dolori in zona ginocchio, vanno trattati i Quadricipiti Femorali (se fai la ricerca troverai articoli relativi sul sito).

Il trattamento Punti Trigger non richiede molto tempo ma richiede massaggio focalizzato e regolarita' per cui se si individuano i punti giusti in genere gli effetti positivi si manifestano rapidamente o al massimo nell'arco di un paio di settimane. Se cio' non avviene significa che non si sono individuati i punti appropriati o che non si usa la giusta pressione.

La regola principale e' che quando si individuano i punti giusti, la pressione causa dolore simile a quello che si vuole curare, per cui diventa facile convincersi di essere sulla giusta strada e di non fare semplici teorie.

Ovviamente puo' anche succedere che le cause siano di altra natura (p.es. neurologica) per cui e' fondamentale fare esami medici per escludere cause non muscolari prima di intraprendere cicli di massaggio.

La ringrazio per la rapida risposta.
Che tipo di esami mi consiglia di fare? In questo momento non ho problemi alle ginocchia, solo sensazione tipo sciatica in tutta la gamba destra e dolore alla parte lombare destra della schiena. Ho iniziato stretching a quadrato dei lombi, psoas e gluteo e automassaggio al gluteo destro e credo di aver trovato il punto giusto.

La prescrizione di esami e' competenza del medico, quanto alla sciatica lo stretching regolare del Quadrato dei Lombi ( = posizione yoga del Triangolo) e dello Psoas sono molto efficaci, particolarmente il primo. Nel massaggio della zona dei Glutei e' anche importante poi esplorare tutta l'area che va dalla parte laterale e superiore dell'anca lungo il bordo iliaco fino al Coccige, oltre che massaggiare la zona piu' muscolare e centrale.

Buongiorno, mi chiamo Virginia, ho 23 anni e mi permetto di scriverle per un consiglio riguardante la mia condizione fisica.
Sono ginnasta e sciatrice e, circa un mese e mezzo fa, ho subito ad allenamento una distrazione di II grado a livello della giunzione miotendinea del vasto mediale dx. Ho smesso subito di allenarmi e, a parte stretching blando e rinforzo del quadricipite passato il periodo di dolore acuto, non ho più ripreso ad allenarmi.
Tre settimane fa, verosimilmente a causa di una postura antalgica di protezione della gamba colpita, è insorto un ingravescente dolore nella parte alta e centrale del gluteo, dolore che parte subito sotto la cresta iliaca. Il dolore è costante e persistente durante la giornata e si fa particolarmente insopportabile in posizione seduta, stesa supina o dormendo sul fianco interessato.. Migliora invece camminando o quando il muscolo è “caldo” (es. dopo una doccia calda o dopo applicazione di argilla calda).
Da un’ecografia eseguita il 30 settembre si evince che soffro di una leggerissima entesite del tendine medio gluteo (ipoecogenicità a livello dell’inserzione sul grande trocantere), senza evidente versamento della borsa (c’era una minima distensione liquida).
Ciò che mi lascia perplessa della diagnosi o che, più precisamente, mi fa dubitare che tutti i miei sintomi siano riconducibili a quello, è il fatto che il dolore non si irradi lungo la fascia lata fino al ginocchio, che il dolore si attenui quando cammino e che scendere e salire le scale non sia di alcuna difficoltà, come anche accovacciarmi a terra. La palpazione della borsa non causa dolore se non con pressione specifica sul tendine del muscolo piriforme, i test per scatenare il dolore da borsite sono anche negativi.
Non sussistono neanche sintomi da radicolopatia: sono assenti parestesie, formicolii, debolezze muscolari, lombosciatalgia..
Come detto, persiste solo questo invalidante dolore al gluteo (soprattutto alla palpazione e alla digitopressione) che non ha irradiazione e che però mi rende complicato sedermi, accavallare le gambe, incrociarle, dormire supina.

Cosa mi consiglia di fare?

Grazie in anticipo

Virginia.

Salve Virginia,

Gluteo Medio e Quadrato dei Lombi potrebbero anche essere coinvolti. Il Quadrato dei Lombi e' particolarmente suscettibile a dinamiche asimmetriche (quali zoppicare per dolore o correre su terreno con dislivello come p.es. sul bagnasciuga).

In pratica non puo' nuocere trattare tutta la zona Glutei / Piriforme con automassaggio, e praticare gli allungamenti per il Quadrato dei Lombi e lo Psoas (vedere articoli relativi presenti su questo sito).

Il Vasto Mediale invece puo' causare fra l'altro instabilita' del ginocchio per cui andrebbe sicuramente trattato com massaggio anche lui.

Salve, sono Melissa, ho 21 anni e vorrei esporre il mio problema. Mi sono imbattuta in questo forum mentre cercavo informazioni riguardo ad un dolore che sento da ottobre a livello del gluteo sinistro/anca sinistra.
Premetto che pratico kickboxing da 4 anni, ho sempre fatto sport, sono abbastanza snodata e mi sono sempre allenata regolarmente. Ad ottobre 2017 durante un allenamento stavo svolgendo una serie di calci laterali ad altezza media (pancia) con la gamba sinistra, con l'obiettivo di spostare il mio allenatore per farlo indietreggiare. Li per li ho sentito un bruciore al quale non ho dato peso al livello dell'osso sacro. Il giorno seguente sempre a allenamento non ho fatto sforzi di gambe ma la mattina seguente (giorno 3) ero bloccata a letto con schiena e collo doloranti. Ho pensato di non essermi riscaldata bene. Da quel giorno mi sono allenata per un altro mese, per poi smettere a causa dei dolori ed iniziare a gennaio. In questi mesi ho sentito l'anca bloccarsi varie volte, il passo sinistro sembrare più corto, nei giorni peggiori zoppicavo e sentivo uno scatto a livello dell'anca/gluteo sinistra, oltre al gluteo gonfio. Era faticoso stare seduta e dormire sul fianco. Ho fatto molto stretching, una serie di massaggi grazie ai quali ho scoperto una contrazione polpaccio sinistro (non sentivo dolori ai polpacci), poi ho cambiato massaggiatore. Quest'ultimo ha effettuato il riallineamento del bacino (per ben due volte a distanza di un mese) in sostanza mi ha fatto scattare l'osso sacro, ha fatto tornare il passo normale e sparire lo scatto laterale a livello del gluteo. Ora mi alleno anche se ho dei dolori, che non si verificano durante l'allenamento ma più la mattina seguente, mi aiuto con una pallina da tennis, esercizi regolari di stretching ma spesso non riesco a calciare alla testa con la gamba sinistra e non capisco come risolvere il problema in quanto si ripresenta spesso. Non so se andare nuovamente dal massaggiatore a fare scattare l'osso sacro (a quanto mi dice il massaggiatore così facendo raddrizzo il bacino, decontraggo il piccolo gluteo e lo scatto sparisce) perché mi sembra una procedura che a lungo andare non farà più effetto e ho paura che continuando a farlo scattare lo danneggi. È possibile che il piccolo gluteo sia infiammato da ottobre? Sto anche facendo degli esercizi con le cavigliere per aumentare la massa muscolare dei glutei. Avete altri consigli? Ho paura che il problema diventi cronico, e devo preparare degli incontri per settembre quindi di tempo per "curarmi" ne avrei. Scusate la lunghezza del messaggio.

Salve Melissa,

ci sono una serie di possibili muscoli coinvolti nel problema, quindi andrebbero trattati tutti con (auto) massaggio e poi con stretching gentile.

Per avere un'idea di alcune possibili situazioni rimando a https://punti-trigger.com/article/sindrome-da-anca-scatto-esterna

In ogni caso e' da evitare di ripetere il movimento che ha causato il problema. Non si tratta di smettere di allenarsi ma piuttosto di adattare l'allenamento modificando i movimenti che risultano traumatici.

Riguardo le manipolazioni forzate di tipo chiropratico, queste possono temporaneamente ristabilire una condizione di equilibrio ma se le tensioni che hanno causato il problema non vengono rimosse, poi inevitabilmente la situazione si ripete. Quindi se il problema e' di causa muscolare, l'approccio piu naturale e' quello del massaggio Punti Trigger.

Se si sente uno scatto nell'articolazione e' essenziale non ripetere il movimento che lo causa per non danneggiare l'articolazione stessa. Va poi capito se lo scatto e' causato dalle superfici articolari oppure da tessuti di tipo tendineo (vedi articlo di cui sopra). Tutti i gruppi muscolari coinvolti andrebbero esplorati per individuare i Punti Trigger e poi questi andrebbero massaggiati metodicamente per almeno diverse settimane. Solo in seguito si dovrebbe iniziare stretching gentile.