Sindrome del Piriforme

Iniziero' la serie di articoli specifici sul trattamento delle specifiche sindromi miofasciali senza seguire un ordine logico, ma basandomi su casi ed esperienze reali della mia pratica quotidiana di massoterapista e bodyworker.

Pertanto il motivo per cui ora trattero' della sindrome del Piriforme e' semplicemente il fatto che ne sono affetto io stesso e che sono riuscito a trattare il problema con successo diverse volte, benche' non sempre sia possibile eliminare fattori perpetuanti che periodicamente fanno riemergere il problema.

Fattori perpetuanti possono essere lo stare seduti lunghe ore, con conseguente accorciamento dei flessori dell'anca, e negligenza nel praticare stretching specifico in maniera costante. Fattori scatenanti sono esercizio pesante e cadute che sovraccaricano improvvisamente il muscolo, la cui funzione e' essenzialmente quella di ruotare la gamba verso l'esterno.

I sintomi sono di due tipi: il dolore riferito dei PT, e una possiblie irritazione del nervo sciatico e conseguente inizio di sciatalgia. Per questo motivo Janet Travell definiva il Piriforme come "il doppio diavolo" in quanto la sindrome puo' comprendere anche sintomi per se non miofasciali ma derivanti dalla compressione di nervi e vasi, oltre che ai sintomi specifici dei PT.

Il dolore riferito dei PT del Piriforme dipende dal PT coinvolto. In genere si trovano due PT principali in questo muscolo di cui uno piu' vicino al Sacro e l'altro piu' vicino al Grande Trocantere dell'anca. Il dolore riferito del primo PT si localizza anch'esso verso il Sacro mentre nel secondo caso si avra' dolore irradiato verso l'anca.

Il muscolo prende il suo nome dalla forma a pera. La comparsa di PT lo fa espandere e accorciare, e siccome il muscolo passa attraverso il Foramen Sciatico Maggiore, un suo aumento di diametro porta alla compressione dei nervi circostanti, in particolare il Nervo Sciatico, e dei vasi adiacenti. Una volta che nervi e vasi sono compromessi, la sintomatologia si aggrava con dolore anche debilitante di tipo sciatico che puo' coinvolgere l'intera gamba fino al piede, e addirittura con atrofia dei glutei nei casi estremi. In questo caso si parla propriamente di "sindrome" del Piriforme.

Gli altri cinque rotatori minori causano simili problemi e pertanto vanno esplorati insieme quando si e' alle prese con la Sindrome del Piriforme.

Innanzitutto occorrera' individuare il Piriforme, che si estende dal Sacro al Grande Trocantere del femore. Ci si sdrai sul lato opposto, e si ruoti la gamba verso l'alto tenedo il ginocchio piegato. Il Piriforme allora si contrae ed e' facilmente individuabile alla palpazione. Siccome esso e' coperto dal Gluteo Massimo, e' importante adottare questo metodo di individuazione almeno le prime volte per familiarizzarsi con esso.

Una volta individuato il muscolo, si esplori in particolare verso la origine al sacro e verso l'inserzione al Trocantere, in quanto sono spesso presenti PT in queste due localita'.

Per il trattamento si applica massaggio profondo localizzato usando il pollice rafforzato, la mano rafforzata, e il gomito. Per autotrattamento si puo' usare una palla da tennis posta fra se e il muro. Avvertenza: usare cautela quando si massaggia il PT mediale vicino al Sacro in quanto ci si trova in prossimita' del Nervo Sciatico e pressione diretta sui nervi e' sempre da evitare per non danneggiare il delicato tessuto nervoso.

La terapia va poi coadiuvata con stretching effettuato da supini piegando a 90 gradi la gamba all'anca, ponendo il piede della gamba affetta all'esterno del ginocchio dell'altra gamba, e spingendo il ginocchio della gamba affetta verso il lato opposto del corpo.

Una variante dello stretching (nota: leggere variazioni dell'altezza del ginocchio permetteranno di focalizzare lo stretch anche sugli altri rotatori):

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Commenti

mi sa che proprio mi è tornata la sindrome dopo anni. Ero sportiva prof e già soffrivo, il tutto si era poi evoluto con sindrome della bandeletta e fine attività sportiva. Adesso ho provato a corricchiare ed uscire in bici con salite......e aimè riecco il dolore sotto il gluteo. Non mi sono chiarissimi gli esercizi che si possono fare da soli. Ci sono per caso delle illustrazioni?
grazie mille
serena

Questo e' un buon allungamento per il Piriforme. Fare attenzione a non usare troppa tensione perche' uno stretch eccessivo puoi' aggravare il PT. Inoltre, massaggiare i due PT con una palla da tennis, dopo avere localizzato il muscolo con precisione:

c'e un video per vedere il massaggio con la pallina da tennis??

Una generica dimostrazione a seguito. L'automassaggio da supini guadagna maggiore pressione ma da posizione eretta contro il muro (con palla da tennis dentro un calzettone) si guadagna maggiore manovrabilita'.

La corsa, la bici e tutte le attività fisiche che sollecitano la schiena con "colpi" dovresti evitarle. Fatti fare una risonanza magnetica e verifica cos'è.
Ciao

Salve volevo sapere se questa sindrome puo comportare dolori lombari e quindi essere confusa per ernia del disco .Che esami si possono fare per individuare se vi sono compressioni muscolari.
Questo lo chiedo perchè mi hanno operato , dato che pensavano che la sciatalgia fosse causata da una protusione.Ma quando mi hanno aperto non hanno visto conflitto con il nervo.e difatti ad oggi che sono passati 31 giorni dall intervento il dolore sciatico è identico a prima .

Dolori di tipo lombaggine sono in primo luogo imputabili al Quadrato dei Lombi e allo Psoas. La prima cosa da fare nei casi di lombaggine e/o sciatica e' dedicarsi regolarmente agli stretching per il Quadrato dei Lombi e per lo Iliopsoas, e all'automassaggio della zona dei Glutei con palla da tennis contro il muro.

Ciao, no sono un medico ma ti racconto la mia storia:
-dolore sciatico al gluteo
- risonanza magnatica con esito ernia L5-S1
- fisioterapista mi dice che la causa è l'ernia
- visita da specialista ortopedico specialista colona vertebrale: sindrome del piriforme

Salve, vorrei sapere se un problema di natura posturale può causare l'irritazione del muscolo piriforme provocando una specie di sindrome del piriforme latente che si presenta ogni qual volta si ripete un gesto atletico come può essere il pedalare in bici.

In pratica se cammino non ho problemi particolari salvo qualche bruciore temporaneo sul tensore della fascia lata e appena sotto il gluteo mentre se vado in bici ecco che mi si infiamma il muscolo piriforme, il dolore nasce dal centro della natica; inzialmente è come se avessi un chiodo fisso piantato in quel punto; se non mi fermo ben presto si trasforma in contrattura e viene ad interessare anche la parte sopra la natica (quadrato dei lombi) e la parte esterna della tibia.

Inoltre da quando soffro di questo problema ho un'ipotrofia abbastanza evidente del muscolo vasto laterale....

La "sindrome latente" in tutta probabilita' e' proprio la presenza di Punti Trigger latenti che si attivano con lo sforzo.

Tuttavia e' probabile che siano (anche) altri i muscoli coinvolti, oltre al Piriforme. Ma cio non e' un problema, perche' a differenza del bisturi, il massaggio non fa mai male, a meno di ovvie fratture o ferite, quindi c'e' tutto di guadagnato a massaggiare un muscolo in piu' o due.

Lo stretching e massaggio dovrebbero includere Quadrato, Psoas, Glutei, Tensore, Quadricipite laterale e Piriforme.

Riguardo all'ipotrofia del Vasto Laterale, e' importante consultarsi con il medico per stabilire il se e perche' di tale anomalia, escludendo magari errori di prospettiva quali un'anca o bacino ruotato.

Vi ringrazio per la risposta...ma un trattamento con massaggi di massoterapia a distanza di così tanti mesi potrebbe risolvere ugualmente il problema?
Riguardo l'ipotrofia del muscolo vasto mediale, effettivamente ho il bacino ruotato quindi può essere anche un problema di prospettiva.

Se il problema (come e' probabile) e' dovuto a Punti Trigger, la situazione si perpetua per mesi e anni finche' non subentra un intervento meccanico di tipo pressione focalizzata o stretching che disattiva i punti. Quindi l'unico modo per disattivare i punti di contrattura e' proprio la terapia manuale.

Tuttavia un massaggio generico che non sia focalizzato sui Punti Trigger coinvolti non risolvera' il problema. Occorre massaggiare a fondo le contratture dolorose, non solo genericamente l'intero muscolo.

Capisco, ma una rotazione del bacino...di per se potrebbe causare il ripetersi del problema? Se così fosse il massaggio profondo non andrebbe fatto solo dopo aver sistemato il bacino? Ammesso che il bacino ruotato influisca sul muscolo piriforme.

Il controllo del dolore e' prioritario. Eliminare i fattori perpetuanti e' il secondo passo, ma non e' sempre possibile, p.es. in casi di fattori legati alla professione del soggetto (ovvero al doversi guadagnare il pane quotidiano) oppure legati ad anomalie congenite.

Con un bacino ruotato ma senza dolore, si vive lo stesso. Con una sciatica cronica un po' meno. E molti casi di bacino ruotato sono a loro volta causati da Punti Trigger a livello di Quadrato/Psoas mentre le vere asimmetrie congenite sono solo una frazione dei casi.

Quindi la disattivazione dei PT dovrebbe sempre essere la prima tappa. Per risolvere fattori perpetuanti occorre spesso l'aiuto di un professionista (oppure occorre studio e tenacia personale) e comunque non sempre e' possibile eliminare totalmente il problema. L'essenziale e' un metodo non tossico, non nocivo, per controllare e eliminare all'occorrenza il dolore cronico.

PS: si assicuri di non portare il portafogli nella tasca posteriore dei pantaloni!

salve,
da circa 10 mesi soffro di una strana patologia che non mi permette di stare seduta per più di 10 minuti di seguito: lo stare seduta mi provoca un fastidioso dolore al gluteo e alla coscia sx, che scompare in posizione eretta e distesa
mi hanno fatto eseguire vari accertamenti tra cui lastra dell'anca e del femore, moc, risonanza del bacino, elettromiografia, visita proctologica per escludere complicanze del retto; mi hanno fatto fare terapie manuali, terapia con miorilassanti e agopuntura...........il dolore migliora un pochino ma poi basta poco per farlo ritornare al punto di partenza; da tutto questo il neurochirurgo è arrivato alla conclusione che possa trattarsi della sindrome del piriforme
devo precisare che tre anni fa ho sofferto della stessa patologia per circa 4 mesi, ma prima che potessimo andare ad indagare è scomparsa da sola
ora, dopo circa 10 mesi di questo fastidio continuo, comincio ad avere i problemi derivanti dallo stare sempre in piedi, il più fastidioso dei quali è il dolore alla lombare e all'inguine sinistro, che scompaiono comunque con la posizione distesa
mi hanno proposto una iniezione di botulino nel piriforme sotto tac: cosa ne pensate? c'è qualche altra cosa che si può tentare prima di arrivare a questa terapia?

Qualche altra cosa da tentare? Una a caso... massaggiare i Punti Trigger.

Per inciso: "La tossina botulinica è una proteina neurotossica prodotta dal batterio Clostridium botulinum. È uno dei più potenti veleni naturali esistenti al mondo ed è la proteina più tossica finora conosciuta." (Wikipedia)

Non e' detto che la causa sia (solo) il Piriforme. In tutti i casi di dolori di tipi sciatica / lombaggine, vanno trattati come minimo i PT di Quadrato dei Lombi, Iliopsoas, Glutei, Piriforme.

Il primo approccio e' praticare gli stretching per Quadrato dei Lombi e Iliopsoas, e massaggiare tutta la zona dei Glutei. Si puo' usare una palla da tennis contro il muro per l'automassaggio.

Infine si puo' fare stretching del Piriforme ma procedendo con gradualita' e solo dopo il massaggio perche' uno stretching troppo aggressivo e a freddo puo' aggravare la condizione di questo muscolo.

Anch'io ho problemi a stare seduta, forti dolori sulla fascia lata, poca resistenza a stare in piedi , c'è il sospetto che sia il muscolo del piriforme .
Chi mi sa dire chi fa infiltrazioni di botulino nel piriforme in Lombardia?
grazie

Ciao,
Capisco cosa vuol dire avere questo fastidio cronico. Io ci ho convissuto due anni e mezzo prima di capire cosa avessi...ho provato di tutto...agopuntura, medicina manuale, osteopatia ecc ecc. Alla fine dopo che un ortopedico me l'ha diagnosticata ho iniziato un ciclo di tecar terapia (almeno 20 sedute) e almeno una ventina di sedute di massofisioterapia centrata sul Piriforme e gli ischiocrurali. Ora posso dire di stare bene, ma è stata un'agonia durata davvero tantissimo tempo. Per me era diventato un pensiero anche sedermi per mangiare, per fare un piccolo spostamento in macchina!

Stò cercando di recuperare un piriforme che per problemi posturali mi si era infiammato, stò facendo dello stretching specifico molto blando ma non mi sembra di poter osservare apprezzabili migliormenti.

Mi è stato detto che per allungare i muscoli durante lo stretching è fondamentale non tirare al massimo il muscolo interessato e rilasciarlo il più lentamente possibile; inoltre se si inizia a lavorare su un muscolo che si era atrofizzato a cauasa di un infortunio o di un infiammazione sarà normale avvertire sensazioni bruciore e lieve indolenzimento nelle ore seguenti lo stretching; volevo sapere cosa ne pensate. Dopo lo stretching non ci si dovrebbe sentire subito bene? come si fa a sapere se il dolore subito dopo lo stretching non sia dovuto invece al muscolo che non è ancora guarito e perciò sarebbe meglio tenerlo ancora a riposo? come si fa per distinguere le due tipologie di dolore (muscolo guarito ma ancora contratto e ipotrofico e muscolo ancora infiammato) ?

Premesso che occorrerebbe sapere la distribuzione del dolore e/o difficolta' di movimento prima di decidere se il Piriforme e' "infiammato", il problema dello stretching e' che se il muscolo ha Punti Trigger, questi all'inizio tendono ad opporsi a qualsiasi tentativo di allungamento, mentre il resto della fibra muscolare e tendinea che e' gia' in stato di iperestensione a causa dei Punti di contrattura, viene ulteriormente stressato con uno stretching prematuro.

La migliore strategia e' sempre quella di disattivare almeno parzialmente i Punti Trigger col massaggio focalizzato, e poi solo in un secondo tempo iniziare un graduale programma di stretching. In alcuni casi come per il Piriforme, e in tutti casi dove l'inserzione tendinea e' sofferente, come p.es il Soleo/Tendine di Achille, e' meglio fare solo massaggio, almeno per diversi giorni o settimane.

Inoltre siccome a monte il problema puo' essere causato da un contratto Iliopsoas, fare stretching del Piriforme senza fare stretching dello Psoas comportera' un ulteriore accorciamento dello Psoas e quindi una conferma della causa del problema.

In altri casi come per il Quadrato dei Lombi e lo Psoas, grazie alla particolare anatomia di questi muscoli, lo stretching anche senza massaggio ottiene risultati molto migliori, e allora puo' essere appropriato farlo subito. Ma in genere vale quanto scritto sopra.

Salve ragazzi avrei bisogno ancora di un vostro parere.

Tralascio tutte le vicissitudini sin qui avute e mi limito ai problemi che ho adesso, in pratica se faccio sforzi intensi in bicicletta a distanza di 24h ho risentimenti che partono dal centro del gluteo sx e vanno su sino alla cresta iliaca più un indolenzimento fisso al polpaccio sinistro, qualche problema al vasto mediale sinistro, e all'interno coscia destro, in passato ho sofferto della sindrome della piriforme però adesso la dovrei aver superata; infatti se accavvalo le gambe non avverto dolore ma sento solo tirare un pò sotto il gluteo...il dolore si presenta maggiormente quando sono seduto...secondo l'osteopata ho un problema di bacino malposizionato...cos'altro potrebbe essere?

Paradossalmente quando pedalo, se mi alzo sui pedali ho meno problemi.

Da escludere discopatie, e coxartrosi.

Se hai avuto in precedenza problemi con PT al Piriforme, e' verosimile che i PT sono passati allo stato latente e possono sempre riattivarsi. In ogni caso per tutti i problemi del bacino occorre lavorare come minimo su Quadrato dei Lombi, Psoas, Glutei-Piriforme, e Bicipite Femorale.

Ho letto con molto interesse il vostro articolo;

A tal proposito vorrei chiedervi ulteriori informazioni su questa patologia; come ad esempio:

1. Le analisi strumentali (Risonanza Magnetica e Ecografia) sul piriforme sono attendibili? mi fu detto che molto spesso sono negative nonostante la sindrome del piriforme sia presente.

2. Ho letto che una sofferenza del piriforme si differenzia da una sofferenza di orgine discovertebrale perchè in quest'ultima il dolore si accentua nella fase di estensione lombare mentre nella sindrome del piriforme il dolore si ha prevalentemente quando si svolge un'attività fisica stando seduti.

3.La sindrome del muscolo piriforme può essere bilaterale? Oppure è poù probabile che il dolore (minore) dell'altro muscolo sia un "riflesso" della vera sofferenza localizzata sull'altro?

4.E' vero che una sofferenza al muscolo piriforme può causare una rotazione o anteroversione del bacino.

5.Una sindrome del muscolo piriforme può avere un'origine viscerale che se non trattata renderà inutile ogni terapia sul muscolo? Può avere un origine derivante da un qualche problema alla mandibola? (DCCM - malocclusione)

6.Un anno fa mi è stata diagnosticata questa sindrome, risultai positivo al test di freiberg (rotazione esterna del femore). A distanza di un anno e dopo varie sedute di fisioterapia (laser,tecar,massoterapia,osteopatia), il dolore è diminuito ma si ripresenta ancora, specialmente se aumento i carichi degli allenamenti in bici; paradossalmente alzandomi sui pedali ho meno dolore; ma adesso il testi di freiberg è negativo mentre il dolore si presenta se faccio gli esercizi di stretching che mi hanno consigliato, come quello di ruotare verso l'interno, (da posizione supina) , la gamba con il muscolo portandola sul lato opposto sopra l'altra gamba (stesa)...questo fatto può indicare che c'è ancora un interessamento del muscolo piriforme.

Dal punto di vista dei Punti Trigger, le normali analisi di visualizzazione diagnostica non sono in grado di visualizzare la condizione, tuttavia possono visualizzare riduzioni dei normali spazi articolari.

La posizione seduta aggrava la problematica del Piriforme in quanto lo pone sotto ulteriore tensione.

La condizione puo' essere senz'altro bilaterale anche se in genere il dolore di tipo sciatico compare da un lato solo.

La rotazione del bacino puo' essere dovuta a varie cause ma spesso a monte e' causata da Psoas e Quadrato dei Lombi, ma a tale condizione il Piriforme reagisce con lo sviluppo di Punti Trigger.

Cause viscerali sono piu' probabili nei casi di muscoli profondi quali lo Psoas. Quanto alla malocclusione mandibolare, e' problematico supporre effeti cosi' lontani.

La terapia dovrebbe sempre iniziare con il massaggio specifico e solo in un secondo momento, se mai, aggiungere lo stretching (ci sono un paio di eccezioni notevoli a tale regola).

Buonasera,
Quali sarebbero le cause viscerali che interessano lo psoas?

Salve, per cause viscerali si intendono influenze sulla muscolatura da parte degli organi interni per cui essenzialmente condizioni p.es. dell'apparato digerente o urogenitale possono dare origine a Punti Trigger nello Psoas. I muscoli profondi sono in genere piu sensibili alle condizioni degli organi rispetto ai muscoli superficiali.

Ho alcuni sintomi che vedo ricorrere in molte persona affette dalla sindrome del piriforme, il dolore al gluteo è presente dopo essere stato seduto per molto tempo o dopo uno sforzo fisico prolungato (2 ore in bici). Il dolore si estende lungo il tibiale , ma solo dal ginocchio fino alla caviglia, nessun disturbo alla coscia. Con lo streching descritto sul sito scompare il dolore al gluteo, e con il riposo si attenua il dolore al tibiale esterno. Un piccolo fastidio alla tibia è comunque sempre frequente.Ho delle minime protusioni in L3-L4 e in L5-S1, giudicate dal neurologo senza nessuna rilevanza neurologica.
Cio' che mi crea peerblemi e questo fastidio alla tibia, ho fatto tecar terapia alla tibia in quanto il medico sosteneva che il problema fosse causato dai postumi di una distorsione (vecchia di 4 anni) ma non ho risolto. E' possibile che dipenda tutto al piriforme?
grazie

Il dolore di tipo sciatico non e' soltanto causato dalla sindrome del Piriforme ma anche p.es. da Punti Trigger nel Gluteo Minimo.

Andrebbero trattati sempre Piriforme Glutei Psoas e Quadrato dei Lombi nei casi di sciatica.

Comunque il dolore di tipo sciatico parte dalla zona dei Glutei e si estende alla coscia e a volte discende oltre il ginocchio, ma dal lato esterno ("mignolo")

Dolore che si concentra piu' in basso puo' essere inoltre dovuto al Vasto Laterale o anche frontalmente e internamente, allo stesso Tibiale Anteriore (ma in questo caso si focalizza nella parte bassa della caviglia).

Nel caso la sospetta sindrome del piriforme sia in compresenza di una protrusione (l4/l5) e di una sacralizzazione l5/s1, c'è un modo capire quale sia la reale causa dei dolori?
Un quadro sintomatologico come il seguente:
-Tutto è inziato con leggere scossette, "tipo vibrazione cellulare" all'altezza del quadrato dei lombi.
-Inizialmente i dolori principali erano a star seduto, ed c'era sempre la sensazione di avere il muscolo del polpaccio contratto (in preda a crampi).
-Dolore alla palpazione sull'esterno di entrambi i glutei, ma in maniera più marcata sulla parte dove avevo problemi al polpaccio.
-Fastidi alla zona inguinale (di entrambi le parti) e sul tensore della fascia lata sinistro (la parte del polpaccio).
-Problemi sull'esterno della tibia (gamba sinistra...la stessa del polpaccio).
-In fase acuta, si verificavano anche "fitte" alla zona centrale della colonna vertebrale, proprio sopra l'osso sacro, fitte che si presentano anche di notte e che non mi permettono di dormire, i sintomi si alleviano se mi alzo.
-nessun problema ad alzare le gambe da supino.

Le fitte sul sacro e i crampi al polpaccio non farebbero propendere più per una discopatia piuttosto che per una sofferenza al piriforme?

Vi pongo queste domande perchè non vorrei correre il rischio di essere operato per una protrusione che non è la causa dei mie problemi.

p.s.
faccio notare che ho fatto molte sedute di RPG e di massoterapia specifica per il piriforme senza ottenere grande giovamento.

La strategia iniziale per questo tipo di problemi e' la seguente:

1) Stretching dello Psoas (vedere articolo specifico)
2) Stretching del Quadrato dei Lombi (vedere articolo specifico)
3) Automassaggio con palla da tennis contro il muro di tutta l'area dei Glutei (incluso il Minimo).
4) Automassaggio di Quadrato e Psoas (non facilissimo da fare)

La maggioranza delle cosidette ernie lombari non sono altro che effetti della riduzione degli spazi intervertebrali causata dall'accorciamento, dovuto ai Punti Trigger, di Iliopsoas e di Quadrato dei Lombi.

Pertanto, la vera soluzione consiste nell'allungare tali muscoli e disattivare i Punti Trigger responsabili. E' assurdo usare il bisturi per tali casi.

Salve, dopo circa due mesi di intensa attività fisica quotidiana (mountain bike), un forte starnuto durante il sonno mi ha causato una sciatalgia alla gamba sinistra con parestesia. La TAC ha evidenziato una protrusione erniaria L4-L5 con netta compressione sulla radice nervosa corrispondente. Vorrei capire se la sciatalgia sia causata dall'ernia, visto che non ho alcun dolore alla schiena. I sintomi pricipali sono infatti un forte dolore all'interno del gluteo che aumenta se permango in posizione seduta o cerco di accavallare la gamba sx. Non è assolutamente interessata la schiena, sebbene sia evidenziata anche la sacralizzazione L5, che in passato mi ha causato problemi di lombosciatalgia alla gamba destra, con sintomi totalmente diversi. Potrebbe lo starnuto aver contratto ulteriormente il piriforme, magari già ipertrofizzato dallo sport, e causato lo schiacciamento dello sciatico?. A quanto ho capito le terapie per lombosciatalgia e sindrome del piriforme sono completamente diverse, se non opposte (TECAR Terapia). Spero possiate spiegarmi meglio. Grazie.

Consiglio lo stretching per Ileopsoas e soprattutto per Quadrato dei Lombi (vedere articoli specifici), e automassaggio di tutta l'area dei Glutei e Piriforme con palla da tennis. Uno starnuto puo' essere un fattore scatenante, ma sicuramente il problema gia' esisteva allo stato latente.

Consiglio lo stretching per Ileopsoas e soprattutto per Quadrato dei Lombi (vedere articoli specifici), e automassaggio di tutta l'area dei Glutei e Piriforme con palla da tennis. Uno starnuto puo' essere un fattore scatenante, ma sicuramente il problema gia' esisteva allo stato latente.

Ciao ragazzi, dopo due anni mi si è ripresentato, premetto che vado in palestra (total body), e faccio del postural yoga ma cda quando sto andando in palestra il dolore si è accentuato fortemente, avrei bisogno di sapere se posso continuare ad andare in palestra o se devo smettere, grazie mille!!!Gabriella

Invece di interrompere la palestra, si tratterebbe di individuare quali sono gli specifici movimenti e posizioni che aggravano il dolore, ed eventualmente modificare o eliminare quelli. Ma in ogni caso i Punti Trigger non scompaiono completamente con la semplice inattivita' per cui se e' importante eliminare fattori perpetuanti come determinati esercizi, e' sempre fondamentale il massaggio e stretching dei PT stessi.

Dopo un anno di anca a scatto ed essere stato da medico, fisiatri, aver fatto lastra, ecografia, un percorso fisioterapico di 15 sedute con stretching, potenziamento muscolare, massaggi, ultrasuoni, tecarterapia ecc. senza aver ottenuto nessun risultato, sono approdato finalmente alla persona giusta (forse..): un medico esperto in medicina manuale.
Secondo lui tutto è dovuto ad un difetto posturale che è durato 6 mesi un paio di anni fa e mi ha creato un disassamento di alcune vertebre. Effettivamente surante la visita avevo un paio di vertebre molto doloranti.
Mi ha fatto tre trattamenti ed è subito andata meglio. Però il problema non è ancora risolto definitivamente, anche se migliorato sensibilmente.
Mi ha consigliato inoltre stretching del piliforme.
Da quello che ho letto in questo sito però è sempre meglio associare lo stretching ad un massaggio diretto ad eliminare un PT. Posso praticarmelo da solo? Se si come.. o cosa altro mi consiglia, non ne posso più di camminare male. Ora sono al 50-60%.. lo scatto si è ridotto molto e a volte sparito..

Dipende da che tipo di "scatto" si tratta. Le cause immediate dell'anca a scatto sono in genere Punti Trigger a livello del Tensore e del Gluteo Piccolo. Questi causano eccessiva frizione del tendine sulla protuberanza ossea del Femore.

Se invece lo scatto e' interno all'articolazione, allora ovvimente tutta la muscolatura che comprime l'articolazione ha un ruolo, quindi anche il Piriforme.

E' possibile e anzi necessario praticare l'automassaggio per guarire da PT cronici, in quanto e' fondamentale un lavoro metodico prolungato nel tempo. A meno di avere un massaggiatore personale a seguito, occorre quindi imparare a fare anche da soli.

Da circa un anno soffro di dolore all'inguine destro, durante le ore notturne di riposo in posizione supina, e/o da seduta.
Questo dolore si propaga all'anca destra sia frontale che laterale, prendendo tutta la coscia fino al ginocchio.
Fra le varie indagini tutte con esito negativo, ho effettuato una RMN articolazione coxfemorale Dx, con seuente diagnosi:
L'indagine eseguita secondo i piani assiale e coronale con tecnica multi-echo (SE T1, TSE T2, T2/SPIR e STIR con soppressione del grasso) ha fatto apprezzare: assottigliata e disomogenea appare la cartilagine articolare femoro/acetabolare bilateralmente senza alterazioni dell'intensità di segnale in sede sub condrale per segni di sofferenza cartilagena; non aree di alterata intensità del segnale endomidollare a carico dei segmenti scheletrici esaminati; minima falda fluida intracapsulare femoro/acetabolare SX; a DX, inspessito disomogeneo appare il tendine del muscolo piccolo glueteo in sede inserzionale in corrispondenza del grande troncatere femorale per segni di tedinite e peritendinite dello stesso.
Questo esito ha a che fare con la sindrome del Piriforme o si tratta di altro?
A quale specialista mi potrei rivolgere?
Grazie

Direi piuttosto Tensore della Fascia Lata con possibile coinvolgimento di Ileopsoas per il dolore all'inguine, e Quadricipite per ginocchio e coscia:

http://punti-trigger.com/content/il-tensore-della-fascia-lata-pseudo-bor...

Vorrei fare una considerazione in merito ad un caso, una persona con dolori persistenti, di cui non riesco a risolvere considerando ciò che è stato scritto, ossia:....Il muscolo prende il suo nome dalla forma a pera. La comparsa di PT lo fa espandere e accorciare, e siccome il muscolo passa attraverso il Foramen Sciatico Maggiore, un suo aumento di diametro porta alla compressione dei nervi circostanti, in particolare il Nervo Sciatico, e dei vasi adiacenti. Una volta che nervi e vasi sono compromessi, la sintomatologia si aggrava con dolore anche debilitante di tipo sciatico che puo' coinvolgere l'intera gamba fino al piede, e addirittura con atrofia dei glutei nei casi estremi. In questo caso si parla propriamente di "sindrome" del Piriforme....
nel momento che possa sussistere un'infiammazione, con conseguente aumento di diametro e quindi compressione degli altri nervi e manifestazioni dolorose lungo tutta la parte postero mediale della coscia, cosa mi potete suggerire come trattamento manuale da applicare?? e poi...è possibile che un rapporto sessuale, per cui c'è maggior afflusso sanguigno, possa enfatizzare la compressione e quindi la sintomatologia dolorosa? Non conosco la fisiologia dell'apparato maschile, ma sono aperta a suggerimenti, studi e consigli.
Grazie

In tutti i casi di tipo "sciatica" l'approccio fondamentale comprende: 1) stretching specifico di Quadrato dei Lombi 2) stretching specifico di Iliopsoas 3) massaggio profondo focalizzato di tutta l'area dei Glutei per individuare i PT di Glutei e Piriforme (e degli altri rotatori esterni minori).

In genere, i principal responsabili della sciatica sono Quadrato e Psoas. La sindrome del Piriforme e' meno comune, e alcuni individui tendono a soffrirne maggiormente per particolare conformazione anatomica.

Detto questo, nella vera sindrome del Piriforme non solo il Nervo Sciatico e' a rischio, ma anche altri nervi fra cui il Nervo Pudendo (http://it.wikipedia.org/wiki/Nervo_pudendo).

Di conseguenza, una vera Sindrome del Piriforme puo' causare dolori inguinali, impotenza maschile, e rapporto sessuale doloroso femminile. Inoltre, una posizione sessuale prolungata per lungo tempo a gambe spalancate puo' innescare a sua volta i PT del Piriforme (come puo' anche accadere in prolungate visite ginecologiche). Per cui in definitiva si, c'e' relazione fra sindrome del Piriforme e attivita' sessuale.

Ma in generale Quadrato e Psoas sono i primi imputati in dolori di tipo sciatica e lombaggine.

Ho la seguente sintomatologia:
da circa un anno ho iniziato ad avvertire un senso di formicolio e intorpidimento al piede sinistro, prima solo mentre camminavo, poi ha iniziato a presentarsi soprattutto quando stavo seduta. La sintomatologia è poi peggiorata, da circa due mesi, con la comparsa di un senso di intorpidimento anche a livello inguinale ( comprese le grandi labbra), soprattutto da seduta e da sdraiata. Il tutto accompagnato da dolore a livello lombare e gluteo. Sono stata trattata da un osteopata con parziale successo, ma ora la sintomatologia è tornata esattamente uguale a prima. Tutti i sintomi e anche il parere dell'osteopata farebbero pensare al piriforme, ma anche i sintomi che ho descritto a livello inguinale sono compatibili?
Grazie

Una vera sindrome del Piriforme puo' comportare compressione non solo del Nervo Sciatico, ma di nervi come il Pudendo per cui si possono avere disfunzioni nell'area genitale come impotenza maschile, rapporto doloroso, e altre sensazioni anomale (vedi anche commento seguente: http://punti-trigger.com/content/sindrome-del-piriforme#comment-359)

Tuttavia in tutte le sintomatologie di tipo "sciatica" occorre trattare sempre anche Quadrato dei Lombi, Ileopsoas, Glutei in quanto probabili coresponsabili del dolore.

Salve, un anno fa sono caduta da una scala con conseguente contusione a livello di L5 senza segni di frattura. da allora è sopraggiunto un dolore lombare che si accentua stando in piedi e da da settembre soffro di sciatalgia, già trattata con farmaci e fisioterapia senza successo. il mio dolore parte dal gluteo per poi scendere lungo la zona posteriore della coscia fino al ginocchio (l'hanno definita sciatica mozza)e ed è più forte quando sono seduta (soprattutto su superfici dure e spesso in questa posizione mi si addormenta la gamba) o quando sto tanto in piedi. recentemente ho eseguito una RMN della zona lombare che non ha rilevato nè ernie nè altre possibili cause di schiacciamento radicolare. potrebbe verosimilmente trattarsi del piriforme? e il tutto potrebbe ricollegarsi alla caduta,dato che non ho mai sofferto di questo problema?
grazie

Certamente, e' una fortuna che non ci sia stata rottura del disco. Comunque l'approccio iniziale in questi casi come sempre include:

1)stretching di Quadrato dei Lombi
2)stretching di Iliopsoas
3)automassaggio di Glutei e Piriforme con palla da tennis contro il muro

Salve, mi trovo da diversi mesi ad avere un dolore fastidiosissimo alla gamba.La prima volta che ho avvertito questo fastidio è stato il giorno successivo ad una partita di calcetto.
I sintomi:
-dopo essere stato seduto, alzandomi in piedi ed iperestendendo la gamba sento dolore nella parte posteriore della gamba destra: dietro al ginocchio e poco sopra (parte bassa della coscia) e poco sotto , ovvero parte alta del polpaccio, dove mi sembra di avvertire il maggior fastidio, ma faccio comunque fatica ad individuare un punto preciso.
-avverto dolore anche se mi accovaccio e mi siedo sui talloni (spero di essermi spiegato..), in tal caso il dolore mi prende la parte posteriore dell'intera coscia.
Ha qualche consiglio su quale potrebbe esser il problema e come risolverlo? Grazie!

Potrebbe trattarsi di Punti Trigger del Bicipite Femorale, Semitendinoso e/o Semimembranoso. Andrebbe specificato se il dolore e' esattamente centrale oppure se tende verso l'interno del ginocchio.

http://punti-trigger.com/content/bicipite-femorale-semitendinoso-semimem...

Direi che tende verso la parte centrale-esterna, anche per quanto riguarda il polpaccio..

Una mia amica ha un problema simile alla sindrome del piriforme.
Il dolore si presenta soprattutto nelle ore notturne, si propaga dal centro coscia posteriore con dolori fortissimi al polpaccio. Trova leggero sollievo camminando e stando comunque in piedi.
Non riesce a stare a letto, ne seduta.
Tutto questo da circa 3 settimane. Dopo aver avuto un mal di schiena che nel frattempo è passato.
Cosa potrebbe essere??!?!?

la "sindrome del piriforme" non esiste!! è una di quelle diagnosi tipo "periartrite scapolo-omerale" che racchiudono una serie di problematiche che non si riescono a risolvere perchè i trattamenti sono tutti errati e quindi inefficaci... non si possono fare diagnosi corrette su internet ma ad occhio e croce alla tua amica servirebbe un trattamento in primis al soleo (muscolo del polpaccio sotto e tra i due gastrocnemi) e poi valutare le sedi del dolore e disattivarne gli specifici trigger points. Chiunque si ostini a trattare il piriforme, non verrà mai a capo del dolore gluteo ma questa è una negligenza degli addetti ai lavori...